ZAGAROLO : UN CONSIGLIO ABBASTANZA CALDO, ANCHE SE NESSUNO HA ABBANDONATO L’AULA
Un Consiglio comunale in linea con le attuali tendenze meteo : molto caldo.
Chi si aspettava qualche novità sul comportamento della Maggioranza ( meno arrogante) e dell’ Opposizione, più attenta alla sostanza che non alla forma, è rimasto deluso. Insomma è di nuovo bagarre non sdegnando lo strumento della polemica politica. Così, con molta fatica, alle fine sono stati approvati i punti dell’O.d.g, basasi soprattutto su nomine e mozioni, che in altri tempi avrebbero richiesto pochi minuti. Invece il Consiglio iniziato intorno alle 19.30, tra frequentissimi botta e risposta e sospensioni di seduta, è terminato a notte fonda.
In apertura di Consiglio, il Sindaco Lorenzo Piazzai ha comunicato che ogni divergenza e motivo di ineleggibilità di Aniello Nunziata è stata superata e che l’ex comandante della Polizia Locale è legittimato a stare in Consiglio.
Abbiamo appreso da fonti vicine ad Aniello Nunziata che ha preferito rinunciare a tutto visto che le spese legali stavano superando quello che era il risarcimento che avrebbe avuto dall’Amministrazione di Zagarolo.
Piazzai ha poi anticipato quello che la Prefettura di Roma, alla quale si è rivolto il gruppo Vernini, risponderà al più presto, non appena il Prefetto Gabrielli si renderà più libero per esaminare gli atti. Anche se la Segretaria Comunale ha fatto presente che in via ufficiosa ha saputo che l’Ente interpellato si augurava una composizione bonaria della questione e che, in sostanza, sia rico nosciuta la piena legittimità degli atti che hanno portato all’elezione del Presidente del Consiglio Comunale Marco Panzironi.
Anche sull’altra comunicazione del Sindaco, relativa alla nomina del CdA dell’Istituzione Palazzo Rospigliosi, si è acceso un vivace dibattito, frutto anche della mancata partecipazione di tre gruppi di minoranza su cinque alla Conferenza dei Capigruppo convocata del Presidente del Consiglio Marco Panzironi. Un punto a suo vantaggio Vernini lo ha messo a segno nell’individuare un riferimento errato nel decreto di nomina del Sindaco dei membri del Cda di Palazzo Rospigliosi. Si tratta di un errore tecnico degli uffici, “un refuso” come ha sostenuto Saracini citando esempi abbastanza ricorrenti nel campo amministrativo alla quale non è estranea la stessa Gazzetta Ufficiale. Il sindaco si è sportivamente scusato preannunciando una rettifica che non modifica la legittimità dell’atto emanato, forse un po’ troppo frettolosamente, causato da un “copia e incolla” dagli uffici preposti.
Ma i cittadini presenti, numerosissimi nonostante la serata particolarmente afosa, hanno assistito ad alcune scene che hanno sfiorato il surreale. Sul punto dell’elezioni della Commissione elettorale, che per legge deve essere iscritta all’Odg del primo consiglio comunale, mentre la Maggioranza ha votato i propri rappresentanti la Minoranza ( formata da sei consiglieri) in pratica non ha votato il proprio rappresentante. Per legge si è dovuto ricorrere alla seconda votazione: nel segreto dell’urna deve essere successo qualcosa di inconsueto visto che alla fine due membri della Minoranza, Paolo Pacifici e Attilio Milito, hanno riportato entrambi un voto e qualcuno della Maggioranza ha preso più voti di quelli previsti: scambio di “cortesie” o indizi di prossimi inciuci?
Alla fine sarà necessario verificare con la Prefettura a quale consigliere spetti rappresentare la Minoranza.
Lo stesso tipo di atteggiamento, con una Minoranza molto divertita a creare “casi di studio”, si è riscontrato nelle votazioni delle Commissioni Consiliari. Anche in questo caso si rende necessario un approfondimento giuridico per verificare, a parità di voti, a quali membri della Minoranza spetti il posto considerando la differenza tra consiglieri eletti in quanto capi della lista e semplici consiglieri eletti con propri voti
Ai presenti non è sfuggito il voto favorevole di Milito riguardo il numero delle Commissioni Consiliari ( cinque quanto sono gli assessorati) la composizione delle commissioni
Ma il punto dove si è concentrata maggiormente la discussione è quello relativo alle due mozione presentate dai Consiglieri Giacomo Vernini, Attilio Milito e Giovanni Luciani.
Una mozione riguardava la riduzione dell’IMU, l’altra l’invito alla riduzione delle indennità di carica.
Sull’Imu in pratica tutti d’accordo nel verificare la possibilità di diminuzione. In sostanza la Maggioranza ha respinto la proposta secca di riduzione del 35% della Minoranza in quanto ritiene che debba essere discussa nell’ambito del quadro generale del Bilancio che verrà portato in Consiglio Comunale quanto prima.
Sulla proposta di riduzione delle indennità si è accesa di nuovo la polemica anche personale tra alcuni consiglieri degli opposti Gruppi, con Michelino Conti che ha accusato di incoerenza Giacomo Vernini che ha goduto in pieno delle indennità quando era Assessore e che vuole che siano ridotte ora che è nei banchi dell’Opposizione
Ma è stato soprattutto il Sindaco Lorenzo Piazzai a dire chiaramente che l’indennità di carica spetta per legge a chi svolge l’attività amministrativa limitando la propria attività professionale. E’ giusto pero che venga fatta una verifica sull’impegno e sulla presenza nelle sedi comunali di tutti gli amministratori, diversamente tale tipo di attività rischierebbe di essere svolta solo dalle persone ricche.
In ultimo Il Consiglio si è concluso con una nota positiva. Per la prima volta nessuno ha abbandonato l’Aula e i lavori si sono potuti svolgere anche se tra due fronti contrapposti. Antonio Gamboni
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MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO DI GIACOMO VERNINI
MOZIONE
Art. 29 Regolamento del C.C.
Interrogazioni e mozioni di sindacato ispettivo
1. I Consiglieri nell’esercizio dell’attività e del sindacato ispettivo di cui al terzo comma dell’art.
43 del Testo Unico, hanno diritto di presentare per scritto al Sindaco e per conoscenza al
Presidente interrogazioni e mozioni su argomenti che riguardano direttamente le funzioni di
indirizzo e controllo politico-amministrativo del Consiglio comunale e le altre competenze allo
stesso attribuite dalle leggi e dallo statuto.
IMU terreni edificabili – Regolamento IMU
Nel lontano anno 2010 i consiglieri Marco Bonini, Marco Panzironi e Michelino Conti, presentavano al Consiglio Comunale una mozione inerente i parametri fissati dall’amministrazione Comunale in materia di ICI terreni edificabili.
I suddetti consiglieri , presentavano una relazione abbastanza puntuale e corposa che prendeva in considerazione , per la determinazione del valore, alcuni parametri comparativi forniti dagli operatori immobiliari (di cui il Bonini ne fa parte) nonché da professionisti del settore.
Gli stessi ravvisavano che quanto stimato dal comune , per le zone B e C risultavano, già allora, superiori del 35% del valore di mercato.
A distanza di cinque anni, la situazione nel campo delle costruzioni e del mattone, è decisamente peggiorata come peggiorato è il tenore di vita dei cittadini a causa della crisi che ancora soccombe in questo paese Italia , se a tutto ciò aggiungiamo i tempi incerti dell’approvazione degli attuativi che non permettono la presentazione di progetti, possiamo ritenere che il valore dell’IMU sui terreni edificabili è superiore del 40% del valore di perizia determinato dall’amministrazione comunale per l’anno 2014.
Chiediamo di impegnare il consiglio Comunale tutto a deliberare un atto di indirizzo all’Assessore al bilancio e all’Assessore all’Urbanistica, per rivedere i parametri di attribuzione del valore delle aree edificabili inferiore del 35-40% di quello in corso, di trovare fondi aggiuntivi e/o tagli alla spesa per la copertura finanziaria in fase di approvazione del bilancio di previsione anno 2015.
Chiediamo inoltre di rivedere il regolamento IMU escludendo dal pagamento IMU le abitazioni (seconda casa) date in comodato d’uso ai parenti di primo grado, considerando le stesse come prima casa ed attribuendo la TASI.
Sicuri della condivisione dell’assessore Bonini e dei consiglieri Conti e Panzironi nonché della Componente Campo Democratico, promotrice con impegno di campagna elettorale sulla materia, di arrivare ad una votazione unanime nell’interesse dei cittadini tutti.
Si chiede convocazione di Consiglio Comunale urgente.
Firmato Consiglieri
Giacomo Vernini , Attilio Milito, Giovanni Luciani