TRE GIORNI IN COMPAGNIA DELLA BIONDA DEI CINQUE MAESTRI BIRRAI
18/19/20 LUGLIO: UN CAPOLAVORO DELL’ASSOCIAZIONE PEGASO DI SAN CESAREO
La canicola non dà tregua. Immobili, se non in costante crescendo, le temperature di questa torrida estate e la Festa della Birra è stata provvidenziale.
Nessun problema per gli spazi e per l’organizzazione: il piazzale dell’ex stazione ferroviaria è andato benissimo. Oltre ai cinque maestri birrai che hanno aderito all’evento, tanti altri box, stand e bancarelle hanno fatto da cornice alla zona centrale sistemata con tavoli e panche. Qui si potevano gustare specialità gastronomiche, esaltate dalla bionda bevanda non di esportazione, ma prodotta artigianalmente, “made in house” e cioè a Valmontone (Tolerium), a Cittareale – Rieti- (Alta Quota), ai Castelli Romani, a Frascati e dintorni.
L’Associazione Pegaso ha pensato ai grandi, ma non ha dimenticato i bambini, creando per loro angoli con giostre e giochi. Il palco per la musica dal vivo, per la successione degli eventi, per le premiazioni e l’intelligente regia è stato posto al termine di tutta l’area riservata alla Festa della Birra. I presentatori e i conduttori degli spettacoli sono stati abbastanza abili e disinvolti, soprattutto Stefano Roma e Laura Celestino.
Nei giorni di sabato, domenica e lunedì, 18/19/20, si è visto di tutto: sbandieratori, defilè di moda, raduni e tour turistici di macchine d’epoca, macchine sportive e macchine superaccessoriate di sofisticati impianti stereo, perfino il “Memorial Christian Bernabei” e la grande attrazione, le Car Wash Girls che non si sono rivelate uno scandalo annunciato, perché le due ragazze “lavamacchine” erano decentemente vestite e sono risultate simpatiche a tutti. Una piacevole novità, preceduta, tuttavia, da una sorta di “donchisciottesca querelle” sui social network. Il Presidente dell’Associazione Pegaso, Felice Ponzo e il Consigliere comunale, Stefano Roma, hanno respinto le accuse, a parer loro assolutamente infondate e ridicole.
Sono i fatti che contano e i fatti ci sono stati. I Sancesaresi hanno avuto di che divertirsi e di gustare piatti appetitosi e fantasiosi, che andavano giù che era una bellezza, grazie alle lunghe sorsate di fresca birra di vari gusti e gradazione. Sul palco complessi di musica live a tutto spiano e anche di musica per balli di gruppo hanno intrattenuto gli ospiti, per tutte e tre le serate, fino a tarda ora.
Pino Pompilio