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In una lettera aperta, postata anche sul sito ufficiale www.rugbycittadifrascati.eu, il presidente del Rugby Città di Frascati Antonio Colleluori fa una comunizione importante:
“Con la presente, vi informo che in data 8 settembre 2015, con la preziosa collaborazione delle Fondazione Rugby Frascati, è stato sottoscritto un accordo con la Rugby Tusculum ssd arl per proseguire l’attività sportiva delle serie B e delle categorie U18 e U16 per la stagione 2015-2016. Per consentire ai ragazzi di iniziare ad allenarsi non potevamo fare altrimenti? Impugneremo presso tutte le sedi competenti gli atti di affidamento senza gara della Sts e del Comune, con i quali siamo stati esclusi nonostante fossimo gli unici ad avere i titoli sportivi,  ma non volevamo che fossero i ragazzi a pagare il prezzo del fermo, nè concedere la soddisfazione a chi ha architettato tutto questo di veder perdere i titoli sportivi per l’impossibilità di giocare. Abbiamo valutato anche di portar via da Frascati le squadre a giocare, ma ancora un volta sarebbero stati i genitori incolpevoli e la storia di Frascati a pagarne ingiustamente il prezzo. Voglio ringraziare la Fondazione che si è dimostrata l’unica entità veramente interessata a trovare una soluzione per far giocare i ragazzi lasciati fuori dai golpisti. Perché di questo si è trattato: un golpe pianificato da tempo che ha trovato la compiacenza di una politica spregiudicata e senza scrupoli per realizzarsi. Non basta modificare la pagina home del sito togliendo i nomi in grassetto dei soci fondatori della nuova società (guarda caso erano solo due in grassetto…) per attenuare le responsabilità di personaggi che da soci e stipendiati della Rugby Citta di Frascati, nonché abusando del ruolo concessogli dalla Federazione che li paga anche con i contributi da noi ricevuti, hanno lavorato da tempo al solo scopo di distruggere la società Rugby Citta di Frascati. E questi sono quelli che pontificano sui principi etici del rugby e pretendono di insegnarli ai nostri ragazzi? Credo sia una grande sconfitta per tutto lo sport e trovo vergognoso che la Federazione consenta tutto questo, se a questi personaggi è affidato il futuro di questo sport capisco molte cose del rugby… Sono molto deluso da questa esperienza, quel che ho trovato a Frascati non corrisponde neanche lontanamente all’immagine che ha il rugby altrove: spero solo che l’esperienza degli anziani della Tusculum possa dare ai ragazzi la possibilità di giocare e divertirsi senza pensare ad altro. Vedremo cosa saranno capaci di fare le due nuove società: in fondo la situazione non è molto diversa da come l’avevo trovata al mio arrivo. Buon rugby a tutti”.

Area Comunicazione

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