A VALMONTONE DUE IMPORTANTI INIZIATIVE PER IL MUSEO DI PALAZZO DORIA PAMPHILJ
Domani via al tour virtuale del Museo. Da venerdì 18 l’intitolazione all’archeologo
A VALMONTONE DUE IMPORTANTI INIZIATIVE PER IL MUSEO DI PALAZZO DORIA PAMPHILJ
Da domani anche il Museo Palazzo Doria Pamphilj a Valmontone sarà visitabile in modo virtuale dalla pagina Facebook del Museum Grand Tour (Musei Castelli Romani Prenestini) attraverso uno dei video che, prodotti e realizzati dai musei aderenti al Sistema museale della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, consentiranno di effettuare un tour virtuale, in cui i protagonisti saranno gli utenti, chiamati a votare – attraverso un semplice “like” – il museo che riterranno più social.
Da venerdì 18 settembre, inoltre, ad un mese esatto dal crudele omicidio per mano dell’Isis dell’archeologo Khaled al-Asaad, nel sito archeologico di Palmira in Siria, il Museo di Palazzo Doria – insieme a tanti altri musei del Lazio – sarà intitolato alla sua memoria, per ricordarne il prezioso lavoro, il sacrificio e ribadire un secco no al terrorismo e ad ogni forma di violenza. L’archeologo al-Asaad, infatti, era rimasto sul posto di lavoro anche dopo che la città, già citata nella Bibbia e dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità, era stata presa dai miliziani perché in questo modo ha potuto nascondere, e salvare dalla distruzione, centinaia di statue e di importanti reperti romani. Catturato è stato torturato, invano, per cercare di scoprire dove avesse nascosto i reperti fin quando, il 18 agosto scorso, è stato barbaramente ucciso a Palmira ed appeso ad un palo. Un martirio che, da venerdì, verrà commemorato intitolando diversi musei all’ottantaduenne studioso, per oltre 40 anni responsabile del sito di Palmira.
“Abbiamo deciso – spiega il sindaco, Alberto Latini – di mantenere l’intitolazione del Museo di Palazzo Doria a Khaled al Asaad dal 18 settembre fino al 31 dicembre, un periodo durante il quale verranno realizzate anche mostre ed iniziative culturali tese a conoscere meglio quelle realtà, geograficamente lontane da noi ma ricche di cultura, e a far salire, alto, il nostro no al terrorismo e alla violenza”.
Valmontone 16 settembre 2015