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“Non è possibile operare nel sociale senza domandarsi il perchè della sofferenza, senza cercare di capire i meccanismi che regolano i rapporti fra le persone, senza sviluppare una visione più ampia di cosa sia e di cosa debba essere la società; non possiamo operare accanto a chi soffre senza interrogarci sul concetto di dignità umana, senza cercare di cogliere al di là dei rilievi diagnostici la natura profonda dell’animo umano, la causa prima di ogni sofferenza.

Il paziente non è la malattia che ha, non è l’etichetta nosografica che gli si attribuisce. Il paziente è prima di tutto una persona, una storia di vita, un organismo complesso.

L’approccio del volontario A.R.V.A.S. ha caratteristiche precise perchè considera l’altro come prezioso al di là di qualsiasi progetto terapeutico: il suo è un approccio potente e originale, perchè vive di un’intuizione sapiente della fragilità della persona malata. Al di là perciò di ogni approccio ideologico, il pensiero del volontario A.R.V.A.S. affonda le sue radici nel rispetto della dignità della persona, dal quale far derivare l’intervento assistenziale”.

Questa è la presentazione, sulle pagine del suo sito internet, dell’Associazione di volontariato che opera anche nell’ospedale di Palestrina allo scopo di alleviare e facilitare la permanenza nel nosocomio prenestino a chi, purtroppo, si trovi a doverne usufruire.

E proprio nel nostro territorio ora c’è bisogno di più aiuto per questo l’Associazione ha promosso un nuovo corso di formazione a coloro che vogliano donare un po’ del proprio tempo e della propria attenzione a persone più svantaggiate.

Il corso partirà da febbraio 2016 con un minimo di 10 iscritti, per chi fosse interessato il numero da contattare già da adesso è: 339 604 6958.

Gioia Cafaro

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