SAN CESAREO: NOTE A MARGINE DI UNA SAGRA
Si è conclusa la 47^ Mostra dell’Uva di San Cesareo. Peccato che la serata finale è stata guastata da una pioggia ad intermittenza che ha allontanato molti dei visitatori. Ma non è di questo che volevo parlare: la cronaca l’ha fatta egregiamente il mio redattore. Voglio parlare invece di quel gruppo di giovani che oltre alla faccia, ci ha messo anche le braccia per riportare in auge un sodalizio, come quello della Pro Loco, che era scomparso da San Cesareo da alcuni anni.
Non vogliamo ripeterci con superflue sviolinate ma quello che hanno fatto Luca Malucelli e il direttivo tutto ha qualcosa di speciale. Speciale perché sono riusciti a coinvolgere anche i familiari che, rimboccatesi le maniche, hanno dato un valido aiuto sia nello stand Gastronomico che in cucina. L’unico rammarico è dato dagli screzi iniziali che hanno tenuto lontano dalla Sagra quegli aiuti che avrebbero arricchito i due week end sancesareesi.
Pazienza, dirà qualcuno! Noi invece diciamo cercate di dividere la farina dalla crusca e vedrete che l’ impasto verrà sicuramente meglio. A buon intenditor. Comunque mi faccio portavoce di gran parte dei sancesareesi nel complimentarmi con loro, soprattutto perché non si sono mai demoralizzati, neanche quando hanno capito che nessuna delle istituzioni avrebbe aperto la borsa.
Ce l’hanno fatta da soli, ed è in questo la loro forza e determinazione . Smontati gli stand a tempo di record e pulita la piazza, sono già all’opera per organizzare le feste di Natale con manifestazioni innovative che coinvolgeranno i più piccoli e giovani del paese. Del resto queste feste, che culminano con la Befana, sono proprio dedicate a loro.
Antonio Gamboni