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Le feste Natalizie si avvicinano con il loro consueto scintillio. Si sentono nell’aria, nei movimenti per le strade. Le iniziative si accavallano: mercatini, concerti, cene ed eventi tutti in piena atmosfera e regolare partecipazione
nonostante i tempi e le difficoltà.
Ma c’è uno tra i tanti eventi che ormai da anni resta una garanzia di successo e di partecipazione: la Mostra dei Presepi nel Chiostro”.
Giunta alla XII edizione e allestita a cura dell’ Associazione Prenestina dei Presepi. Questa mostra è ormai un appuntamento fisso per il mese di dicembre e ha visto, nel corso degli anni, aumentare il numero dei visitatori. Sono oramai migliaia e per tutta la durata dell’ esposizione di cui gran parte, come spesso succede per gli appuntamenti importanti, provenienti da fuori del nostro comune.
L’ Associazione Prenestina del Presepe nasce da un gruppo di appassionati che hanno voluto coltivare la bellezza e il messaggio del presepe attraverso un’esposizione al pubblico, una serie di corsi attinenti alla costruzione e alla
comprensione e, non ultimo, una attività di inclusione di ragazzi, per l’occasione chiamati ”speciali”, che completa ed impreziosisce ancora di più l’intera attività di tanti bravi artigiani.
Il Presidente Valentino Pinci ha saputo negli anni guidare e mantenere sempre al centro l’ obiettivo per cui è nata questa associazione: il presepe nella libera espressione dell’ animo umano, in sintonia con lo spirito francescano. Cosi si è arrivati dalla sede suggestiva del chiostro di San Francesco, nel convento di Palestrina, ad una ulteriore sede di mostra permanente nella chiesetta della Madonna Dell’ Aquila, dove tutto l’ anno sono visitabili una serie di presepi lì esposti.
Inoltre, dimostrando innovazione e spinta alla sempre più motivata presenza nel territorio, l’Associazione, negli ultimi tempi, è entrata a far parte di un Laboratorio Prenestino che mira ad una collaborazione tra associazioni locali
cosi da fare rete e valorizzare quanti, nel volontariato e nella passione, sanno dare valore alle risorse locali.
Il miracolo di questa mostra, frutto del lavoro e della programmazione di un intero anno, è che ogni volta sa regalare emozioni diverse agli stessi espositori che vedono le loro opere valorizzate da un contesto comune cosi avvolgente e
coinvolgente da lasciare il cuore meravigliato e commosso negli stessi operatori. Tanta maestria, originalità, complessità e semplicità al tempo stesso sono gli ingredienti di base per la riuscita di ogni edizione e mai si ripete, nulla è scontato tutto appare sorprendentemente rinnovato.

Il successo è dovuto alle tante sfaccettature che i visitatori, attenti, sanno cogliere: in ogni presepe c’è la cura di quanto il suo creatore vuole trasmettere ed evidenziare. Non è una semplice esposizione di suggestive costruzione, ma qualcosa di più vivo e profondo, dove il particolare bello e curato viene valorizzato da un pensiero ed un messaggio preciso.

Ecco che la natività diventa viva e ti parla, ti racconta, ti urla quello che non si riesce a sentire per tutto il resto dell’anno. La ricerca dei materiali, dai classici al riciclo (pasta, bottiglie, legno, uncinetto), le mani esperte degli artigiani e quelle spontanee e semplici dei bambini hanno dato vita ad una grotta che spazia dall’interno di un
globo, ad un barcone di immigrati fino al banco di scuola.
I messaggi che si esprimono, dalla tolleranza, all’immigrazione, alla pace, alla diversità, tutto diventa un unico mondo nella stessa atmosfera di una musica sommessa, che accoglie e accompagna, per l’intero giro, aiutando alla riflessione anche interiore.
Da segnalare che non si paga biglietto di entrata perché la bellezza di un presepe non ha prezzo, né reale, né simbolico. I visitatori possono contribuire con un’offerta o con l’acquisto di un semplice oggettino nella piena libertà
sapendo che il loro contributo andrà interamente devoluto per aiutare qualche situazione segnalata o di cui si è a conoscenza, e viene utilizzato anche per contribuire alle spese che il convento deve sostenere per un mese di
esposizione.
Inoltre l’entrata gratuita consente, a chi vuole di entrare più volte, ed assaporare in diversi momenti tanta bellezza. E vi assicuriamo che una sola volta non è sufficiente: infatti tanti particolari si scoprono nelle visite successive
o con stati d’ animo diversi nel corso delle feste.
Sembra aver detto tutto e quindi non resta che rinnovare l’invito nel tema scelto della Misericordia suggerito da Papa Francesco e nel ricordo del grande amico Giorgio Borghesani, presente in tante espressioni anche quest’anno, nel
chiostro di San Francesco. I soci e gli operatori saranno felici di accogliere famiglie, scolaresche, amici che vogliono spendere un po’ di tempo sano lontano da cellulari e PC.
Vi aspettiamo
Rosaria e Sandro

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