CARO AUTOSTRADA: I NUOVI RINCARI PESANO SUL TERRITORIO, MA C’E’ CHI DICE NO
Si dice ‘anno nuovo, vita nuova’ ed è quello che devono aver pensato coloro che hanno deciso gli ennesimi aumenti dei pedaggi autostradali che, soprattutto per chi quotidianamente ne usufruisce per raggiungere il posto di lavoro.
Uno degli aumenti più consistenti riguarda un’autostrada che già era di per se molto più cara delle altre, il guaio è che è uno dei collegamenti più usati dai pendolari del nostro territorio verso Roma: l’A24, Autostrada dei Parchi. Con il nuovo anno raggiungere Roma dal casello di Tivoli costerà circa € 5.00 al giorno solo di pedaggio (andata e ritorno), aggiungendoci l’usura della vettura, il carburante e balzelli vari diventa un vero e proprio salasso.
Certo… si potrebbero prendere i mezzi pubblici, tipo il treno o il Co.Tra.L. ma negli ultimi anni questi servizi sono andati sempre a peggiorare, si parte la mattina e non si sa né quando si arriva (se si arriva), né quando si torna con un alto grado di inaffidabilità per chi deve raggiungere il posto di lavoro. Spesso ci si trova costretti ad usare la macchina… andando incontro ad una spesa che sta sempre più diventando insostenibile per una famiglia dal reddito medio.
Finalmente, però, qualcuno ha pensato di intervenire a difesa delle popolazioni immediatamente adiacenti alla città, le più penalizzate da questi aumenti, e quel qualcuno è l’Amministrazione Comunale di Palestrina che si sta mobilitando per creare un coordinamento tra tutti i Comuni interessati.
Il Presidente del Consiglio di Palestrina, infatti, si esprime così in un post su Facebook:
“E’ proprio il caso di dire di un inizio 2016 con il botto. Si perchè con gli aumenti dei pedaggi autostradali della Strada dei Parchi (Roma – l’Aquila) gli automobilisti del quadrante sud est della provincia di Roma subiscono una vera e propria botta tra capo e collo, con un ulteriore aumento di circa il 3,5% su un tratto di strada che subisce rincari già da diversi anni, l’ultimo dei quali nel 2013 con un 8,28 % di rincaro, giustificato al tempo con i grandi investimenti realizzati. Prendendo in considerazione la nostra area, e anche quindi il tratto più breve, entrando in autostrada da Tivoli, può un pendolare recarsi a Roma per studio o lavoro al costo di quasi 5 euro al giorno solo di pedaggio? E’ una situazione del tutto iniqua che crea pregiudizio ai singoli cittadini e a tutte le aziende operanti nel nostro territorio.
Ma come si può? Siamo a meno di 40 km dal centro di Roma, come si può sostenere un costo simile, quotidianamente?
Un’area provinciale come la nostra ha difficoltà immense sulla mobilità: sia dal punto di vista delle arterie verso Roma, ogni giorno intasate dal traffico verso la capitale; sia dal punto di vista dei mezzi pubblici, con autobus e treni sempre stracolmi, per la riduzione dei vagoni, e con ritardi pesanti per problemi sulle stesse tratte ferroviarie. Per non parlare poi del caos quotidiano romano tra manifestazioni, terrorismo e Giubileo. La crisi non può continuare a gravare sui cittadini. Basta! Stiamo contattando tutti i sindaci dell’area per unirsi in un ricorso al Tar congiunto al fine di bloccare l’ennesimo aumento dei pedaggi autostradali. Ho coinvolto per primo il mio sindaco, Adolfo De Angelis, con il quale abbiamo deciso di attivarci fin da subito per fare fronte compatto con con gli altri Comuni a tutela dei nostri cittadini”.
Al momento si è ancora alla fase iniziale di contatto e, quindi, ancora non si sa come e quando questa iniziativa si concretizzerà, mentre ci sono sempre meno incertezze che non si concretizzi affatto dato che, man mano che pervengono le adesioni, la risposta sinora sembra essere abbastanza positiva.
Attendiamo, quindi, nuove notizie al riguardo, nel frattempo non possiamo che lodare quelle Amministrazioni che si mettono a disposizione nella collaborazione per il bene dei propri cittadini.
Gioia Cafaro