LETTERA APERTA A QUALCUNO…..
Spesso la realtà supera la fantasia
Purtroppo ci siamo! Quello che prevedevamo si sta avverando! Anzi ci stiamo rendendo conto che spesso la realtà supera la fantasia.
Ci riferiamo ai vari articoli che il nostro giornale ha pubblicato a proposito della Casa della Salute.
Le nostre rimostranze sono cadute nel nulla e se non fosse di uno pseudo portavoce di chi non so, sembra quasi che, eccetto lui, a nessuno dell’ Amministrazione Piazzai o della dirigenza dell’Asl RmG o Roma5, abbia letto i nostri articoli. Infatti il solo che ci ha risposto è stato un consigliere comunale, che ha cercato di smontare tutte le nostre perplessità. Anche se dopo, ognuno di noi è rimasto delle sue idee. Pertanto la nostra conversazione si è conclusa quando il consigliere ci ha detto che la Casa della Salute di Zagarolo ( volendo riprendere l’ affermazione di Zingaretti) sarà il fiore all’ occhiello dell’ attuale Giunta Regionale e del suo presidente Daniele Leodori. Di certo un fiore lo è, abbiamo risposto noi ma è un crisantemo.
Ma veniamo alle ultime novità!
Qualcuno ci ha riferito che ha provveduto a denunciare alle autorità competenti ed alla Magistratura quello che secondo loro è un vero “atto di terrorismo” l’aver spostato la Medicina Legale nei locali dell’ ex ospedale San Giovanni di Zagarolo.
Sta di fatto che in pochi giorni l’ascensore si è fermato diverse volte ed il servizio è ripreso soltanto dopo l’intervento dei tecnici.
Ad ascensore fermo un portatore di handicap, impossibilitato a salire al secondo piano in carrozzina e in ossigenoterapia continua, ha dovuto mandare un familiare ad acquistare una nuovo erogatore. Questo perché la Medicina Legale, inizialmente prevista a piano terra, è stata invece trasferita al secondo piano, a posto dell’archivio, in quanto questo era troppo pesante per essere collocato ai piani superiori, costringendo gli impiegati della protesica a fare due piani per visionare le pratiche o per prepararle…
Uno spostamento che non ha fatto che aumentare i disagi in quanto il secondo piano è privo di bagni per i portatori di handicap.
Il triste poi è che le donne incinte, in attesa dei certificati di maternità, usano le scale come sala di attesa.
Come pure il corridoio è adibito a sala di attesa per gli utenti della protesica e delle commissioni. Uno stretto corridoio che termina con una porta che si affaccia sulle scale antincendio che, a loro volta, terminano nel vuoto.
Avevamo chiesto una verifica da parte dell’Ufficio d’igiene, cosa che evidentemente non è stata fatta altrimenti questi disagi sarebbero apparsi evidenti.
Noi seguiteremo ad occuparci della questione Casa della Salute che si sta trasformando in “Cosa nostra” scusate il lapsus in casa nostra cioè di chi, pur non essendo competente continua a ricoprire incarichi di una certa importanza!
Ma si sa certi nostri amministratori hanno bisogno di “yesman” per sentirsi importanti!
Antonio Gamboni