AFFOLLATA L’AULA CONSILIARE PER LA PROTESTA CONTRO IL FORNO CREMATORIO
SAN CESAREO
BILANCIO DI PREVISIONE 2016
VOTATO INTERAMENTE DALLA SOLA MAGGIORANZA
AFFOLLATA L’AULA CONSILIARE PER LA PROTESTA CONTRO IL FORNO CREMATORIO
Sei i punti all’odg del consiglio di giovedì 7 aprile. Tutti riguardanti il bilancio di previsione del 2016. Affollata come non mai l’aula consiliare. Era per via della protesta in corso contro il forno crematorio. Questo argomento interessava più che tutto il resto.
Il presidente del consiglio, Salvatore Schiano, il sindaco, Pietro Panzironi, gli assessori Sabelli, Tufi, Mattogno, il consigliere d’opposizione Stefano Roma hanno tentato di calmare gli animi, ma senza alcun successo. Non è valso neppure l’annuncio del Sindaco di un consiglio aperto e specifico, per discutere insieme del forno crematorio. Fissata anche la data: martedì 12 aprile alle ore 17.
Si è continuato a martellare sul reale pomo della discordia pressoché ininterrottamente. Ogni discussione finiva con il battere della lingua dove doleva il dente.
Quando finiva il giro degli interventi da parte sia della maggioranza che della minoranza, il Presidente poneva a votazione il punto. Il risultato era diventato ormai un “leit-motiv”: 10 a favore, 4 contro. Così fino al termine del lungo consiglio.
Il consigliere Roma era andato via, mentre risultavano assenti due Consiglieri di maggioranza.
Comunque, alcune variazioni in rialzo dei costi di servizi, come mensa scolastica e scuolabus, sono stati giustificati a causa di altri tagli del Governo sui contributi ai comuni. La tassa sulla nettezza urbana è rimasta pressoché invariata. Disponibile il prestito per completare il piano terra della scuola media. Per il resto tutta un’altalena di accuse e difese da sembrare più una rissa di piazza che non un sereno e costruttivo confronto su temi di comune interesse.
Sotto processo l’operato della Giunta, rea di governare, anzi, di non governare il paese. Dopo 26 anni di autonomia ( 11 aprile 1990 – 11 aprile 2016) neppure uno straccio di piano regolatore.
Gli Assessori interessati, a turno, hanno replicato al castello di accuse dell’opposizione, sostenendo che un PRG c’è, anche se è ancora quello di quando si stava con Zagarolo. Recentemente, hanno aggiunto, è stata fatta la perimetrazione del territorio, propedeutica al nuovo e prossimo PRG.
Inoltre, sono state realizzate tante opere dall’Amministrazione Panzironi. Sono sotto gli occhi di tutti.
Ma questo è solo una minima parte e un breve spaccato di quanto si è detto e di quanto è avvenuto nel caotico consiglio di giovedì 7 aprile. C’è ancora dell’altro e tanto pure. E’ solo, però, un discorso stereotipo che va avanti da quando siamo diventati Comune autonomo.
Pino Pompilio