PALESTRINA – SEQUESTRATO IN CASA
Vivere come se fossi agli arresti domiciliare senza colpa!
L’etica professionale vorrebbe che i problemi personali non siano divulgati attraverso il giornale su cui uno scrive o che addirittura dirige. Faccio un’eccezione in quanto il problema non è solo mio ma di diversi soci delle Cooperative della 167 di Torresina a Palestrina. Quindi, cari lettori, scusatemi e perdonate questo mio sfogo.
C’è un proverbio che va rivisto. Si dice che “Fra i due litiganti, il terzo gode” Nel mio caso non è vero! Il terzo spesso ne paga le conseguenze. Ed è proprio quello che sta succedendo nel quartiere della 167, dove i lavori di urbanizzazione sono fermi per una lite pendente tra la ditta che ha appaltato i lavori e quella che doveva eseguirli. Non voglio entrare in merito né dare ragione all’uno o all’altro! Sta di fatto che da oltre 5 mesi, da quando le mie condizioni sono peggiorate, sono relegato in casa senza la possibilità di uscirne poichè non esiste una rampa per disabili e le barriere architettoniche non sono state abbattute. A dire il vero la ditta che ha costruito le abitazioni ha tentato di mettere in sicurezza l’intera palazzina, ma la ditta con cui sta in causa ha fatto intervenire le Forze dell’Ordine per bloccare tutto.
Questa è la situazione degli alloggi di Via Prenestina Nuova 186/a. Una situazione ben conosciuta sia dal sindaco De Angelis che dai tecnici e funzionari. Solo che, a seconda di chi si reca a protestare, cambia le ordinanze, trincerandosi dietro al fatto che non c’è l’agibilità o abitabilità degli alloggi.
Ma che stranezza!! Secondo alcuni funzionari interpellati non ci sono ostacoli alla loro concessione, ma intanto le cose vanno alle lunghe ed è difficile regolarizzare tutto ciò che non va (ma se alcuni funzionari asseriscono che non ci sono ostacoli, cosa c’è che non va?)!
Ma qual è la stranezza? Ci è stata concessa la residenza. Paghiamo regolarmente la tassa sui rifiuti. Ci sono stati allacciati regolarmente sia la luce che il gas.
E quello che è assurdo è che in queste case abitano sia come proprietari che inquilini alcuni assessori, consiglieri comunali e funzionari del Comune di Palestrina. Anzi una bella inchiesta sarebbe il caso di farla per eventuali intrallazzi o irregolarità che sono sotto gli occhi e nella bocca di molti prenestini.
Che aspetta il nostro sindaco “Tentenna” ad intervenire? Perché non rende pubbliche le colpe di chi lo ha preceduto? Cosa aspetta a scrollarsi di dosso certi soprannomi e comportarsi da vero Primo Cittadino? Governare un paese come Palestrina non significa mettersi la fascia tricolore e partecipare alle varie Sagre o Feste Paesane! Lo faccia pure ma si ricordi che esistono persone con una certa disabilità che vorrebbero partecipare ma non possono farlo perché sono sequestrati in casa da diversi mesi!
Cari Amministratori, care ditte in lite tra di voi, andate pure in ferie ma ricordatevi che esiste anche chi vorrebbe solamente uscire di casa su una sedia a rotelle per prendere un poco d’aria, anche se inquinata dalle liti e discussioni di chi ci rende incerto il futuro.
Antonio Gamboni
