PALESTRINA: CELEBRATA LA VIRGO FIDELIS, PATRONA DELL’ARMA DEI CARABINIERI
PRIMA RICORRENZA UFFICIALE DEL NEO COMANDANTE, CAPITANO GRAZIA CENTRONI
Lunedì, 21 dicembre, nella chiesa dell’Istituto Maria Immacolata delle Suore della Carità in via Alcide De Gasperi, i Carabinieri hanno celebrato la Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma. Per la prima volta in una delle ricorrenze ufficiali dei militi ha presenziato il neo Comandante della Compagnia, il Capitano Grazia Centroni, subentrata al Capitano Arcangelo Maiello, attualmente in servizio a Taormina.
Come sempre molto spartana, ma toccante la cerimonia. La messa è stata officiata da sua Eccellenza, Mons. Domenico Sigalini. Sono intervenuti i Sindaci dei comuni del comprensorio della Compagnia. Ospiti speciali il Gen. Pirrera, l’on. Rodolfo Lena, Presidente Commissione Sanità Regione Lazio e rappresentanti della Forestale, che a breve sarà integrata nell’Arma.
La bella cappella delle Suore della Carità era affollata da carabinieri, dalle loro famiglie, dalle vedove e orfani dei caduti, dall’Associazione Nazionale Carabinieri. Sul sacrato dell’altare due militi in alta uniforme e, ai lati, bandiere delle varie Associazioni, mentre al di qua della balaustra schierate due Benemerite.
In sintonia sia l’omelia del Vescovo Mons. Sigalini che il discorso finale del Comandante, richiamandosi all’offerta totale di quel poco che aveva un‘umile vedova rispetto alle sonanti monete d’oro dei ricchi che davano solo il superfluo, ha detto:” La vostra è una missione. Non accontentatevi di dare a Dio e al prossimo solo dei ritagli della vostra attività quotidiana, ma tutto e di più”.
Il Capitano Centroni ha sostenuto che lo spirito di ciò che è avvenuto 75 anni fa a Culquaber è sempre vivo nell’Arma. Quell’eroismo continua. Ce n’è continuamente bisogno e questo i Carabinieri lo sanno. Un passaggio del suo intervento è molto significativo:”Così da allora il 21 novembre rappresenta una di quelle giornate di cui ogni Carabiniere si ferma a riflettere su alcune parole di assoluto rilievo nella sua vita: fede e fedeltà, l’una derivata dall’altra, ma entrambe intrise di una imponderabile forza ideale, data dalla coerenza e dall’impegno ad esse sotteso”.
Il Comandante ha ricordato anche che, insieme alla Virgo Fidelis e alla memoria Culquaber, il 21 novembre è anche la Giornata dell’Orfano:”Il nostro più sentito pensiero”, ha proseguito il Capitano, “lo rivolgiamo agli orfani dei caduti, primi destinatari del dolore per la gravi perdite. Ringrazio infine tutti i presenti per aver voluto condividere con noi questo momento: vederci tutti riuniti e uniti e aver potuto prendere la parola davanti a voi è stata per me fonte di orgoglio”.
Al rompete le righe, si è visto la qualità della partecipazione. Tutti si sono fermati a congratularsi, a scambiarsi impressioni e a salutarsi con stima e rispetto. Cerimonie così rendono più forte lo spirito e riempiono il cuore di speranza.
Pino Pompilio