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Palestrina in volata su Cefalù: 88-82

logo_palestrina_basket_210[1]CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 17, Rossi 30, Molinari 2, Drigo 12, Pederzini 2, Serino 13, Brenda 2, Gagliardo 4, Stirpe ne, Montanari 6. All. Lulli
ZANNELLA CEFALU’: Biordi, Paparella 13, Malagoli 20, Brusca ne, Losi 13, Florio, Mollura 21, Sodero 9, Tinto 4, Terrasi 2. All. Ciaboco
Parziali: 29-17, 45-38, 65-59

 

Impegno non facile per Palestrina contro una Cefalù che si presenta al PalaIaia confermando la mano morbida dall’arco. Tre triple per i siciliani, una per Rischia che aiuta Palestrina a tenere avanti i suoi, vincenti le giocate di Pederzini e Serino per l’11-9. Accelerata decisa nella seconda parte di quarto, Rossi ne è l’esempio con giocate di alta classe e un sottomano delizioso che vale il 19-10. Ancora una bomba per Cefalù in un dominio però arancio verde, concluso a due minuti dalla prima sirena da un piazzato di Serino per il +8. In trance agonistica Rossi raggiunge quota 9 personale, ma non si accontenta e Lulli può fregiarsi del momento d’oro del suo nr.8 capace di archiviare quasi da solo il punteggio del primo quarto sul 29-17.
Si prosegue nel cercare le mani fatate di Rossi ma il digiuno cefaludese si conclude trovando tiri aperti dall’arco a cui si aggiunge un layup di Losi che porta al timeout di Lulli (32-25). Brenda porta la solita ventata di atletismo che garantisce due recuperi e due punti, ma la Zannella non demorde e dal grosso passivo ne esce con grinta e la vena realizzativa sempre alta delle sue bocche da fuoco. Il margine si assottiglia fino al +2 per Palestrina che fa un po’ arrabbiare la panchina, chiedendo subito più attenzione ed arriva una circolazione rapida che libera Rossi dai 6.75: 43-38. Delizioso pure l’assist no look di Rischia che Serino tramuta appoggiando al vetro il nuovo +7, ultimi possessi non capitalizzati da entrambe le formazioni che vanno al riposo col divario appena maturato.
Ripresa aperta da un tecnico a Serino ma Palestrina non si disunisce neanche dopo il canestro in solitaria di Malagoli, Rischia colpisce da tre e Serino si riscatta con un 2+1. Una partita che va a strappi e ripresenta una Cefalù in grande forma, i siciliani cercano in post-basso Mollura che ripaga con tre canestri di importanza capitale, riaprendo subito il discorso: 51-49. La bomba del sorpasso ospite punge nell’orgoglio Palestrina che si affida ancora a Rossi per ritrovare la testa della corsa, c’è tempo ancora per una parità a quota 58 prima che il divario torni decisamente appannaggio della squadra di casa, rinfrancata dalla tripla tanto attesa di Drigo e soprattutto dall’acrobazia allo scadere di Montanari che corregge un tiro sputato dal ferro di Molinari: 65-59.
Cefalù torna da Malagoli per tenersi ancorata, l’incertezza regna sovrana, è sempre col tiro dalla lunga distanza che i biancoblu rimettono il naso avanti e ci vuole la combattività di Molinari per firmare il controsorpasso interno. Su una rimessa da fondo campo però Paparella viene perso e può segnare indisturbato il 67-68, si prosegue con botta e risposta e una Cefalù agguerritissima. Lotta dalla quale non si tirano indietro i prenestini, nemmeno quando i tiri dalla lunetta portano ben tre volte gli ospiti sul +3 nelle fasi decisive. Attributi che hanno il nome di Rischia puntuale all’appuntamento col tiro dai 6.75 che rimette tutto in discussione. L’antisportivo di Serino sul 79-80 rischia di essere pesante, ma il pivot è protagonista poco dopo di una stoppata subendo al contempo l’antisportivo a rimbalzo, nervi saldi in lunetta e poi la giocata del match: Rossi sbaglia ma Drigo cattura la palla e scaglia da sette metri il tiro della vittoria. C’è anche fallo sul nr.10 e il +5 è una pietra tombale sulle speranze ospiti. “Balletto” in lunetta che non influisce sull’esito finale, il tabellone recita allo scadere 88-82 regalando un Natale al terzo posto per la Citysightseeing.

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