SAN CESAREO: GIOVEDI’ 29 CONSIGLIO STRAORDINARIO, ULTIMA SEDUTA DEL 2016
AFFIDATI I SERVIZI DI IGENE URBANA E AMBIENTALE DEL COMUNE ALLA SOCIETA’ AMBI.EN.TE. S.P.A. GIA’ OPERANTE SUL TERRITORIO
Tre i punti all’odg. I primi due specifici per far parte della Società a totale capitale pubblico, il terzo ha riguardato una variazione di bilancio.
La Società Ambi-en-te già opera a San Cesareo, in seguito al “forfait” di quella precedente, la Società Gaia. L’Assessore all’Ambiente, Massimo Mattogno, ha dichiarato di essere soddisfatto del servizio. Ora San Cesareo è più ordinata e pulita. Si è ormai al 60% della raccolta differenziata.
L’adesione e l’affidamento alla Società Ambi-en-te SpA è sul modello “house providing”, che vuol dire semplicemente gestione in proprio, senza ricorrere al libero mercato e quindi alle gare d’appalto, ai bandi e a roba del genere.
Il Consiglio non era al completo. Assenze sia nella Maggioranza che nella Minoranza. Addirittura l’Opposizione era costituita dal Consigliere Dario Pasqualini e dal collega Stefano Roma. Il Consigliere del Movimento 5 Stelle ha messo in guardia la Maggioranza sull’insicurezza di un simile passo e su un legame che potrebbe rivelarsi irto di pericoli.
La durata, infatti, del contratto con la predetta Società è di sette anni, un periodo piuttosto lungo in caso di possibili inadempienze, di “defaillance” e di imprevisti di varia natura. Qualche Comune va con i piedi di piombo nella trattativa. Vedi Valmontone. Non si è lasciato incantare dal miraggio.
Le domande poste dal Consigliere sono state pertinenti e puntuali. Il Segretario Generale, Dott. Alfonso Migliore e l’Assessore Massimo Mattogno hanno illustrato l’iter procedurale dell’adesione e dell’affidamento, sotto l’aspetto del capitolato d’appalto, del progetto tecnico, dello schema contratti di servizio, dello schema regolamento controllo analogo, del piano economico e finanziario.
Le prospettive derivanti sono l’abbattimento dei costi per i cittadini e le migliorie del servizio. Sono tante. In seno alla Società ci saranno soggetti attivi, i quali, in presenza di mutamenti di rotta documentati, saranno liberi di uscirne. Così come è stato per Gaia.
A ulteriore garanzia di questo ha assistito, tra il pubblico, il Geom. Bernardino Pera, Capo Area dell’Ufficio Tecnico.
Alla votazione 11 hanno detto sì, il Pentastellato Consigliere no.
Al terzo punto dieci Consiglieri sono stati favorevoli, mentre due si sono astenuti. Per la farmacia non è ancora arrivata alcuna offerta. Del resto la gara d’appalto non è mai partita. E’ stato necessario, a questo punto, riequilibrare il bilancio, in quanto era stato previsto un milione e passa di euro in entrata.
Pino Pompilio