Sharing is caring!

SCOMPAIONO BOTTEGHE, NEGOZI E NEGOZIETTI… LA NUOVA GEOGRAFIA COMMERCIALE

dsc05288

Come sarà il 2017 ? Peggiore, uguale, diverso, migliore,più positivo o meno rispetto agli altri anni passati? Sotto l’aspetto delle attività commerciali sicuramente diverso. La metamorfosi dei cambiamenti, già in atto dall’era del boom dei primi centri commerciali di Roma, di Colleferro e poi, via via, di Palestrina, di Valmontone, di Frascati e perfino di Zagarolo, ha toccato l’apice il 28 novembre 2013 con il centro commerciale “La Noce”.

San Cesareo ha trovato, tre anni fa, la sua mecca. Completamente cambiate le stesse abitudini di vita dei sancesaresi. Non più la piazza Giulio Cesare il cuore pulsante della città, ma le più comode, protette e invitanti piazze del nuovo centro commerciale. O piove, o fa freddo, o fa caldo, o qualsiasi altro è il capriccio del tempo qui trovi da parcheggiare, Sali con gli ascensori e ti trovi in un mondo fiabesco, luminoso e accogliente: bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, oltre ai locali dove puoi fare shopping senza alcuna difficoltà.

I bambini si sentono liberi e felici. Si divertono con i giochi, possono avere golosità di ogni genere. La gente si incontra e fa salotto, seduta ai tavolini a chiacchierare tranquillamente. Il centro è un vero luogo ideale di ritrovo.

dsc05291Il 24 novembre 2016 ha aperto l’Eurospin. Un altro colpo di grazia al commercio interno del paese. Negozi prima frequentati e fiore all’occhiello per il paese quanto ad eleganza delle vetrine e delle insegne e quanto alla bontà dei prodotti, sono stati costretti ad abbassare per sempre le serrande. Fine dell’esercizio tanto che piazze e strade si stanno riempiendo di “loculi” con su scritto: “Affittasi”.

Cambiata del tutto la geografia commerciale di San Cesareo. In abbandono il centro storico. Presi, invece, d’assalto sia il centro La Noce e sia il novello Eurospin sulla Casilina, davanti a quello sorto per prima e reso importante dai vari Ginepri, Loreti, De Angelis, Miglio, Sisa e altri pionieri.

Il progresso crea vantaggi, ma fa anche vittime senza alcuna compassione. La gente va dove trova convenienza, offerte allettanti, facilità di parcheggio e di carico dei prodotti acquistati. In un solo posto, poi, trovi di tutto. Non devi fare mille soste.

Negli anni dei boom dei centri commerciali, Mauro Ginepri, Presidente della NACA, non voleva perdere la corsa. Durante l’Amministrazione Mariani, avvalendosi anche delle opportunità dei Prusst, tentò di avviare un iter per un centro commerciale vicino allo stadio. Ottima la zona e vasto il bacino d’utenza.

dsc05293Un’alternativa degna di essere presa in considerazione l’aveva avuta il PD, quando era Sindaco Claudio Scacco. L’allora Assessore Daniele Baccarini aveva presentato e illustrato il progetto di un centro commerciale all’aperto. Tutti i negozi del centro storico e viciniori ne avrebbero fatto parte. Un’oasi fantastica. Ma anche questa è passata nel libro dei sogni. Il Comune non è riuscito a realizzare un bel nulla.

Per i commercianti in aumento, invece, tasse e difficoltà, soprattutto per i parcheggi e per i divieti mai regolamentati o agevolati. Gravate le tasse sulla pubblicità delle insegne e sulla raccolta dei rifiuti.

Pure nel corso del governo Panzironi, specie all’inizio, ci sono stati dei tentativi di rendere più bello l’arredamento urbano e una seconda riqualificazione della piazza. Fioriere, insegne in ferro battuto, piante ornamentali, panchine e tanti altri abbellimenti avrebbero richiamato gente per godere quelle meraviglie. Ancora un ennesimo flop.

Perduta così la scommessa di una città che voleva essere speciale, un nuovo Comune e nuovo in tutti i sensi, San Cesareo è stata una facile terra di conquista da parte delle grandi società SpA, dei colossi commerciali e di imprese che appartengono al mondo del capitale e, quindi, dell’interesse privato. Hanno vinto loro, mentre “le stelle” stanno a guardare.

Pino Pompilio

 

Comments

comments