SAN CESAREO: CONDIZIONATO DAL GELO POLARE IL VOLO DELLA BEFANA
LA MAGICA VECCHIETTA E’ ARRIVATA ANCHE AI BAMBINI DI AMATRICE
SIMULATA DAI RAGAZZI DELLA ACR L’OFFERTA DEI DONI DEI RE MAGI
Il programma preparato dal Comune di San Cesareo, dall’Azione Cattolica, dalla Parrocchia, dal Circolo Auto e Moto Storiche “Ruote all’Aria” e dal Comitato di quartiere Colle Nobeletto, in occasione della Befana, è stato possibile realizzarlo grazie alla disponibilità e alla generosità degli sponsor.
La locandina è stata affissa giorni prima, ma l’evento è stato annunciato anche con avvisi a voce e con il classico passaparola. “La Befana in Piazza” è ormai una tradizione che si vuole mantenere e arricchire con iniziative adeguate.
Quest’anno, oltre al rito della consegna delle calzette ai bambini da parte della Befana, i ragazzi della ACR (Azione Cattolica Ragazzi) hanno simulato l’arrivo dei Re Magi alla Grotta di Betlemme e la consegna a Gesù Bambino dei loro preziosi doni. I personaggi tutti dal vivo.
Per l’occasione dovevano esserci anche la Banda Comunale, zampognari, giocolieri, animatori e musica per far divertire grandi e bambini, invece un gelo polare ha scoraggiato i più a non uscire di casa. Comunque, il meglio e il top della manifestazione sono riusciti alla perfezione.
Così è stato, infatti, per il “Moto Befana”. I centauri dell’Associazione Ruote all’Aria sono andati, sfidando ogni avversità climatica, ad incontrare i bambini nelle casefamiglia della zona e a dare loro calore umano e bellissimi doni.
Il Consigliere comunale Gianluca Tocci, delegato a questi eventi, insieme ad altri volontari, è andato ad Amatrice. Si è pensato soprattutto a coloro che non hanno più una casa, una scuola, una chiesa, una piazza e vivono in condizioni disagiate. Lì non c’era soltanto freddo, ma anche neve e mille atre difficoltà.
Una bella Befana è stata a Prato Rinaldo. Come ogni anno, lei arriva insieme a Babbo Natale su di un calesse. Sul calesse c’erano due sacchi con le calze. Non c’è stato un bambino che fosse rimasto senza.
Un pensiero grato va ai ragazzi della Protezione Civile e della CRI, sempre presenti quando si prevede un’affluenza di tante persone. Loro danno, oltre alla nota di colore delle proprie divise, un senso di ordine, di sicurezza e di grande importanza di ciò che si sta celebrando.
Pino Pompilio