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Palestrina domina il derby 94-75

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 15, Rossi 20, Molinari 3, Drigo 11, Pederzini 17, Vangelov 12, Serino ne, Brenda 4, Gagliardo 6, Montanari 6. All. Lulli
AIRFIRE VALMONTONE: Di Ianni 7, Reali 8, De Fabritiis 16, Caceres, Martino 7, Bisconti 12, Ochoa 13, Di francesco ne, Carrizo 12, Salari. All. Origlio
Parziali: 20-16, 50-32, 73-53

Scatta alle 18.00 il tempo del derby al PalaIaia, non manca nulla nei primi minuti coi primi punti di Vangelov e De Fabritiis poi una successione di azioni travolgenti ma non capitalizzate. De Fabritiis ancora però usufruisce di tre tiri liberi e da il 2-5. Vangelov grossa presenza nel pitturato prima accorcia poi serve a Rossi l’assist per il 7-7. Rossi si ripete e il pubblico si scalda, Valmontone replica dall’arco con De Fabritiis (10-12) ma è l’ultimo vantaggio del quarto, Vangelov si esalta schiacciando e subendo fallo poi è Pederzini a trovare la via della retina dai 6.75. Finale di quarto con qualche cambio ma ancora su alti ritmi, quattro lunghezze di vantaggio meritate alla sirena per Palestrina. Stesso copione alla ripresa, Montanari al primo tentativo segna da tre e dopo il nuovo piazzato di Pederzini c’è l’assoluto bisogno di timeout per Origlio. Sfondamento di Ochoa sul 25-16 e sulla prosecuzione brutto antisportivo di Salari su Molinari ma è lo stesso biancorosso a subire un brutto colpo nella caduta. La panchina arancio verde contribuisce in maniera superlativa, Montanari è chirurgico nel punire ancora dalla distanza anche se stavolta c’è la replica degli ospiti che con uno 0-5 respirano. Ma non è finita, la spinta dei locali si tramuta in buoni tiri presi con alte realizzazioni, lo scenario perfetto per un killer come Rossi che fa esplodere i suoi tifosi insaccando per due volte da tre: 40-26. Non ce n’è, Valmontone spazzata in campo aperto con la coppia Rossi e Rischia letteralmente devastante, fioccano triple nella retina del Valmontone e il vantaggio arriva addirittura a venti lunghezze. Vangelov completa un primo tempo da applausi col 50-30 anche se l’ultimo guizzo è di Bisconti che cerca di tenere a galla l’Airfire.
Le due contendenti non fanno cadere interesse e spettacolo, nonostante lo svantaggio gli ospiti rimangono concentrati e combattivi ma non riescono a scalfire le sicurezze di Palestrina. Si ricomincia con la decima bomba di squadra per i locali, dall’altra parte reggono la baracca i soliti De Fabritiis e Bisconti, con Ochoa produttivo in attacco ma falloso in fase difensiva rischiando di accumulare in breve tempo il quinto fallo personale. Un ping-pong che non varia la sostanza di un match fin qui magistralmente condotto dalla Citysightseeing, il +25 arriva in contropiede al 26° su triangolazione Rischia-Molinari-Pederzini: è il massimo vantaggio della serata finora, ammorbidito negli ultimi due minuti da Valmontone che dimostra di non voler mollare. Palestrina sbaglia qualche tiro aperto ma può contare su un vantaggio rassicurante. A cronometro fermo non sbagliano Ochoa e Brenda, ma neanche Pederzini è da meno e anticipa la terza sirena per firmare il 73-53.
Un esito inaspettato quanto meno per l’ampiezza dello scarto ma è tutto reale, il canestro della staffa arriva a oltre sei minuti dalla fine, ci pensa Molinari a chiudere virtualmente il sipario segnando l’ennesima tripla della serata arancio verde. E’ il suo unico canestro ma anche il più importante: l’80-57 è più di una certezza sulla vittoria della squadra di casa, anche perché poco dopo Carrizo macchia la sua buona prestazione ingaggiando un duello a distanza col pubblico che si conclude con l’espulsione dell’argentino. Quando si torna a giocare Palestrina ha ancora la brillantezza per rendere vani gli ultimissimi sforzi biancorossi, finale in bellezza e senza macchie, dominio arancio verde incontestabile e certificato dal 94-75 alla sirena conclusiva

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