SAN CESAREO: 8-19-23 MARZO, TRE GIORNI DI AVVENIMENTI AL CENTRO ANZIANI
L’8 marzo, festa della donna. Il pieno. Il 19 marzo, festa del papà. Il pieno. Il 23 marzo, festa della solidarietà. Il pienone. In oltre cinquecento hanno detto sì all’acquisto delle lettighe per l’ospedale di Palestrina. Gli ammalati del codice rosso e quelli in attesa di ricovero non devono essere accampati su nudi pavimenti, ma su decenti lettini. A questo ha mirato il Centro Anziani in collaborazione con Radio Onda Libera e l’Associazione “Insieme si può”.
Hanno dato la loro piena disponibilità all’organizzazione dell’evento i ragazzi della Pro Loco. Si è certi che con la discreta disponibilità finanziaria raggiunta si potrà procedere all’acquisto di più di qualche lettiga. E questo senza alcun sacrificio da parte dei numerosi contribuenti. Solo la partecipazione ad una magnifica cena.
Non è la prima volta che il Centro Anziani si presta, molto volentieri, ad andare incontro a necessità di natura sociale. Questa volta le lettighe, l’ultima volta a beneficio dei terremotati del centro Italia. Praticamente le porte del Centro, per questi obiettivi, non sono soltanto aperte, ma spalancate.
L’accoglienza è il segno numero uno di una comunità sociale e civile. Lo dice lo stesso nome del Centro, che è Sociale. Non si tratta di un circolo ricreativo privato, né, tantomeno, un comune locale pubblico.
Belle le due feste, quella della donna e quella del papà. Al Centro non si gioca solo a carte o a bocce. Si fanno mille atre cose, come prendere un caffè o una bottiglia di vino da bere insieme agli amici. Nel corso della festa dell’8 marzo, come pure alla serata di solidarietà, ha preso parte la signora Angela di Amatrice, scampata ai terremoti, che hanno raso al suolo il suo paese. In attesa di sistemazione è ospite della figlia, che abita a San Cesareo ed è socia del Centro Anziani.
Il Presidente, Gino Pera, l’ha particolarmente accolta e manifestato sentimenti di solidarietà a tutte le popolazioni terremotate. La signora Angela è il simbolo vivente che ricorda a tutti di non dimenticare la sua gente.
La Società del basket ha dato la disponibilità della palestra, altrimenti dove potevano essere sistemati gli oltre cinquecento partecipanti? Il complesso “I Figli delle Stelle” hanno dato un tocco di gradevole spettacolo. Personaggi di rilievo, come l’Assessore Massimo Mattogno e tanti altri, hanno contribuito alla riuscita dell’evento, servendo a tavola come semplici camerieri.
E’ consolante vedere tanta partecipazione a uno spettacolo di solidarietà di questo genere. Lascia sperare bene per il futuro e per tutti coloro che si possono trovare in situazioni di bisogno, di assistenza e, soprattutto di calore umano.
Pino Pompilio