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È Francesco Brandi il vincitore della Prima Edizione del Premio Nazionale Teatrale “Achille Campanile”

La prima edizione del premio nazionale teatrale “Achille Campanile” ha il suo vincitore: dopo tanta attesa, finalmente svelato il nome dell’autore che si aggiudica il premio in danaro di 1500 euro messo a disposizione dalla Casa di Cura Madonna delle Grazie e la targa con il logo della manifestazione offerta dal Fondo Campanile.

È Francesco Brandi, regista e sceneggiatore, a vincere il concorso con l’inedito “Prestazione occasionale”, copione di genere umoristico che è già in calendario al Teatro de’ Servi di Roma nel prossimo gennaio e al Teatro Carcano di Milano per i mesi successivi, ad inizio 2018. Il Direttore Artistico della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, Claudio Micheli, sta lavorando per fissare la data zero al Teatro Artemisio-Volonté prima del debutto a Roma.

La premiazione ha avuto luogo di fronte ad oltre quattrocento persone, nella domenica pomeriggio del Teatro Artemisio-Volonté stesso, prima dell’esibizione della compagnia “Il Teatrone” che magistralmente recitato La moglie ingenua e il marito malato di Achille Campanile. Madrina della serata la professoressa Vera Dani, consigliera della Fondazione, che ha dato il benvenuto ai presenti e fatto un breve bilancio della manifestazione, svolta in co-produzione tra la stessa FondArC e l’Associazione Memoria ‘900 con il patrocinio del Comune di Velletri e la collaborazione del Fondo Campanile.

La città ha risposto benissimo partecipando attivamente alle svariate iniziative messe in calendario, dal convegno-spettacolo, ai reading, passando per la mostra e per la presentazione in prima nazionale dell’ultimo libro di inediti e dispersi di Campanile. La professoressa Dani ha posto l’accento sul grande lavoro di squadra che si è messo in moto, a partire dal Comitato Scientifico-Organizzativo, per consentire la buona riuscita della manifestazione che ha destato il gradimento generale di chi ha partecipato ai vari eventi proposti.

L’auspicio per una seconda edizione è stato poi ribadito dal professor Arnaldo Colasanti, presidente della Giuria, intervenuto sul palco e che ha dovuto lavorare duramente per selezionare tra i sessantotto copioni pervenuti il migliore. Colasanti ha portato i saluti di Simona Marchini, altra giurata, impegnata nel Festival del Cinema di Roma (di cui è organizzatrice) e per questo impossibilitata ad essere presente.

Il presidente della Giuria ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato al concorso rispondendo al bando indetto dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, ed è arrivato dunque il momento del vincitore: Francesco Brandi, autore di “Prestazione occasionale”, visibilmente emozionato è salito sul palco spendendo parole di elogio per l’organizzazione. “Dopo aver vinto il Premio Flaiano, ora il Premio Campanile: sono davvero onorato e commosso – ha dichiarato – e anche contento di vedere che si bandiscono premi per commedie, spesso considerate opere meno importanti delle altre e che invece sono la linfa della cultura in questo paese. Il “Premio Campanile”, secondo me, è l’unico specifico per commedie in Italia”. Colasanti ha lodato il clima amichevole delle iniziative, la familiarità che la “Campaniliana” ha suscitato in lui, spendendo parole lusinghiere verso l’organizzazione: “ci sono tanti aspetti positivi nel Paese Italia, e uno è proprio quello della cultura e del suo valore sociale”.

L’assegno è stato consegnato al vincitore da Pina Ilardi, in rappresentanza della Casa di Cura Madonna delle Grazie, mentre il premio – realizzato dall’orafo Duilio Leo – è stato donato direttamente da Gaetano Campanile. Sul palco per i saluti e le foto ufficiali anche l’Assessore Luca Masi, in rappresentanza del Comune di Velletri, e l’Assessore Fabrizio Ferrante Carrante, per il Comune di Lariano, oltre naturalmente al Direttore Artistico della Fondazione Claudio Micheli e alla referente del Premio Vera Dani.

L’appuntamento è alla seconda edizione della “Campaniliana”, con il Premio Nazionale Teatrale che parte già con numeri da record al suo primo anno.

Rocco Della Corte

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