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Saranno installati nei prossimi giorni, in cinque punti nevralgici del paese, i contenitori per la raccolta dell’olio alimentare esausto. L’iniziativa, frutto dell’impegno dell’assessorato all’Ambiente del Comune di San Cesareo, mira a facilitare il corretto smaltimento dell’olio usato in cucina per friggere e dei sottoli vari. Non sarà dunque più necessario recarsi all’Isola ecologica di via Maremmana III per avviarlo al riciclo: da lunedì 4 dicembre potrà essere conferito nei nuovi contenitori di raccolta arancioni dopo essere stato versato all’interno delle comuni bottiglie di plastica. I nuovi punti di raccolta dell’olio vegetale esausto saranno posizionati presso:

-Centro Commerciale La Noce

-Piazzale delle scuole (via Cesare Battisti)

-Piazzale Cotral (accanto alla macchinetta dell’acqua)

-Piazzale dell’Autonomia (davanti al Comune)

-Zona 167 (via colle del noce)

“Con il ritiro dell’olio vegetale presso i nuovi punti di raccolta stradali aggiungiamo un ulteriore tassello nello sviluppo di azioni e strategie volte a portare San Cesareo su livelli di raccolta differenziata ancora più alti – spiega l’assessore all’Ambiente Dott. Massimo Mattogno -. Il rispetto per l’ambiente è possibile soprattutto adottando buone pratiche anche nei piccoli gesti quotidiani e domestici, eliminando quelle azioni sbagliate che compiamo ogni giorno in maniera quasi automatica, come gettare l’olio utilizzato per friggere nel lavandino. Un gesto davvero dannoso per l’ambiente, basti pensare che ogni anno ciascun cittadino produce circa 5 chili di olio derivante dalla conservazione di alimenti, dalla cottura di cibi, metà del quale non viene recuperato, con effetti molto gravi: un chilo di olio inquina 1000 metri quadrati di acque superficiali, un litro di olio rende non potabile 1 milione di litri di acqua e la natura impiega circa 10 anni per assimilare 1 litro di olio esausto. Da oggi non abbiamo più scusanti, dimostriamo di tenere davvero alla nostra terra, conferiamo correttamente l’olio da scarto alimentale per il bene dell’ambiente e di tutti noi”.

 

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