“No Bull Be Care” a Genazzano
Per la sensibilizzazione, informazione, formazione per la prevenzione al bullismo e al cyberbullismo
Ieri grande partecipazione al convegno No Bull Be Care”, organizzato dall’Istituto Comprensivo Giuseppe Garibaldi di Genazzano San Vito Romano con la collaborazione de Le Ginestre Onlus Cooperativa sociale, tenutosi nella bellissima sala multimediale del Castello Colonna di Genazzano.
La dirigente scolastica prof.ssa Immacolata Picone dell’I. Comprensivo ha moderato il convegno, presentando alla platea (composta da tante famiglie, insegnanti, ragazzi e cittadini) il progetto “No Bull Be Care” finanziato dalla Regione Lazio.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Genazzano e l’Assessore all’Istruzione di San Vito Romano che hanno patrocinato l’evento, l’ équipe de Le Ginestre Onlus (formata da diversi psicologi e da un media educator) ha presentato i dati emersi dal questionario somministrato ai ragazzi dell’ Istituto, illustrando anche gli interventi formativi che andranno a coinvolgere (gennaio – maggio 2018) i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado, le loro famiglie e gli insegnanti, con l’intento di prevenire e contrastare il preoccupante e dilagante fenomeno del bullismo e della sua variante e più pervasiva forma cyber.
Importante l’intervento del sostituto commissario dott.ssa Pina Formisano che ha parlato dell’esperienza maturata dalla Polizia di Stato nel contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e gli interventi educativi messi in campo nelle scuole dal 2012 ad oggi dal Commissariato di Frascati.
Per concludere gli interventi del terzo settore, anche la cooperativa Sarc che ha presentato i risultati del progetto sull’ educazione alla legalità realizzato nelle scuole di Genazzano. L’Assessore ai servizi sociali di Genazzano ha parlato delle politiche sociali del Comune negli ultimi anni e i progetti futuri e presenti, come quello della cooperativa Rifornimento in volo. Alla fine del convegno l’intervento del consigliere regionale Massimiliano Valeriani, primo firmatario della legge regionale approvata nel marzo del 2016 per contrastare il bullismo e cyberbullismo. Il Consigliere ha illustrato le modalità con le quali la Regione Lazio valuterà progetti come “No Bull Be Care”, parlando anche dell’intenzione da parte della Regione di dare continuità pluriennale a quelle tipologie di intervento che dimostreranno efficacia nell’affrontare il fenomeno sia del bullismo che cyberbullismo.
Alla fine del progetto verranno presentati i risultati dell’intervento al Teatro Caesar di San Vito Romano.
Matteo Pochesci