Roma VIII calcio (Juniores prov.), Albarino sfida la sua ex squadra: «Non sottovalutiamoli»
Roma VIII calcio (Juniores prov.), Albarino sfida la sua ex squadra: «Non sottovalutiamoli»
Roma – Più di un mese senza calcio, oltre trenta giorni da quel brutto scivolone interno con la Borghesiana che aveva chiuso una prima parte di stagione chiaramente deficitaria. La Juniores provinciale della Roma VIII è pronta a ripartire e domani (calcio di inizio alle ore 14,30) attende la visita del Lunghezza ultimo della classe. «Sottovalutare l’avversario sarebbe un grave errore, non ce lo possiamo permettere». L’avviso è di Alessandro Albarino, attaccante esterno sinistro classe 2000 il quale tra l’altro è “fresco” ex visto che nelle ultime due stagioni ha militato proprio nel Lunghezza. «Qualche mio ex compagno è rimasto in quel gruppo, ma sinceramente non so che tipo di problemi hanno avuto nella prima parte di campionato». Su quelli che hanno condizionato la Roma VIII, invece, Albarino ha una lettura abbastanza chiara. «Penso sia stato un problema di gruppo: se non riesce a nascere il giusto spirito di squadra, puoi avere anche dei fenomeni nella rosa, ma è difficile andare lontano. La responsabilità è nostra, mister Polletta non c’entra nulla». Proprio l’allenatore lo ha voluto nel nuovo gruppo della Roma VIII. «Già nella stagione precedente mi aveva cercato per portarmi al Borussia, ma alla fine avevo deciso di rimanere al Lunghezza. Quest’anno ho accettato di seguirlo e devo dire che sono molto contento del mio rapporto con lui». Un mese senza partite ufficiali: la Roma VIII domani avrà tanta voglia di mettersi alle spalle i problemi della prima parte di stagione. «Ci siamo allenati abbastanza bene durante la sosta e ora dobbiamo assolutamente dare una svolta al nostro campionato: non possiamo rimanere in quella zona di classifica». L’impiego contro la sua ex squadra è stato messo in dubbio da un problema fisico. «Ho rimediato un guaio muscolare al quadricipite, ma in queste ore valuteremo assieme al mister che cosa sarà meglio fare».
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