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Questa mattina le delegazioni istituzionali, gli insegnanti e gli studenti del territorio prenestino e Valle dell’Aniene hanno incontrato il Sindaco di Oświęcim, Janusz Chwierut, e il rappresentante del Museo di Auschwitz Memorial / Muzeum Auschwitz, Marek Zieciak.
Il Consigliere Gian Paolo Manzella, in rappresentanza del Consiglio regionale del Lazio, ha consegnato due targhe a questi ultimi in segno di riconoscimento e stima verso il lavoro quotidiano di approfondimento e memoria sull’Olocausto.

I saluti istituzionali sono stati portati dal Sindaco di Rocca Santo Stefano, Sandro Runieri; dall’Assessore alle Politiche culturali e scolastiche di Zagarolo, Emanuela Panzironi; dal Presidente del Consiglio comunale, Emiliano Fatello e dal Consigliere della Città di Palestrina, Massimo Sabelli; dal Sindaco, Danilo Giovannoli, e dalla delegazione di Labico composta anche dall’Assessore alla Pubblica istruzione Augusta Morini, dalla delegata alle Politiche giovanili e di genere Giulia Lorenzon e dalla delegata alla Cultura Tina Miele; dall’Assessore alle Politiche sociali di Olevano Romano, Paola Buttarelli; dal Sindaco di Gerano, Danilo Felici; dal Sindaco di Sambuci, Dario Ronchetti, dal Sindaco di Ciciliano, Massimiliano Calore; dell’Assessore di Arcinazzo Romano, Francesco Mariani e del Sindaco di Cerreto Laziale, Pietro Mastecchia.

“La peggiore ignoranza è quella di non osservare e non ricordare – ha spiegato il Sindaco di Oświęcim, Janusz Chwierut – Quando vedrete Auschwitz, pensate anche a cosa potreste fare voi nel vostro paese: quel male può nascere ancora se non ci soffermiamo a ricordare. Grazie a tutti i rappresentanti e agli studenti della Regione Lazio per essere venuti qui”.

“Gli accordi di cooperazione tra la Regione Lazio e i paesi della Polonia sono numerosi e sempre frutto di importanti scambi culturali – ha spiegato Gian Paolo Manzella, Consigliere della Regione Lazio, in rappresentanza del Consiglio regionale del Lazio. – Il compito di un’Istituzione è quella di forgiare una Comunità consapevole tollerante e solidale verso chi è diverso e più debole. Sono convinto che sarà un viaggio che nessuno dimenticherà. Il rapporto che questi studenti hanno con i sindaci o i loro delegati sono intensi: segno della fiducia che i nostri giovani cittadini hanno nei confronti delle Istituzioni”.

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