SAN CESAREO: UN MEDICO CHE VUOLE IL TOP PER GLI AMMALATI CON LA VITA A RISCHIO
BUONA LA RACCOLTA DEL 18 FEBBRAIO 2018: 87 SACCHE SU OLTRE 100 DONATORI
Se è inverno, estate, primavera o autunno, se piove, nevica, fa freddo o fa caldo, se è domenica o un altro giorno festivo, se è tempo di lavoro o di vacanze, i volontari della Do.Sa.Vo. non si creano alcun alibi, non cercano nessuna scusa, né alcun impedimento. Quel giorno che devono andare a donare, vanno a donare. Restano male se la visita medica non li dovesse ritenere idonei al prelievo del proprio sangue.
Il Dott. Guglielmo Trua, responsabile dell’equipe medica dell’ospedale cui sono destinate le sacche, in merito alla sicurezza delle operazioni non ha alcun dubbio, né alcuna esitazione, né alcuna incertezza. “Dovunque vado”, ci ha detto, “per questa squadra mobile l’obiettivo è sempre lo stesso: pensando a chi servirà, quel sangue deve essere il top, il migliore in assoluto. Il donatore offre il suo sangue ad un ammalato in pericolo di vita, che così ha una sicura speranza, non una ulteriore complicazione a riacquistare la salute”.
Questo medico è straordinario, svolgendo semplicemente la sua missione di medico. Infatti, oltre al suo lavoro, è disponibile a fare in modo che le Associazioni dei donatori possano sopravvivere nella giungla di divieti, di obblighi, di leggi che sono tenute rigorosamente ad osservare, pena la loro facile scomparsa. Si muove con successo anche nelle alte gerarchie mediche regionali e forse pure nazionali.
L’Associazione Do.Sa.Vo. sa molto sul suo darsi da fare e gli è grata. Proprio per questo il Presidente. Il Direttivo e soprattutto i volontari, oltre ad essere pronti, compatti e determinati, danno il meglio di sé. Si sentono felici e orgogliosi per le veloci e scorrevoli operazioni prima, durante e dopo il prelievo.
Grazie ad una giornata positiva, da ogni punto di vista, quella del 18 febbraio rappresenta un buon inizio per il 2018. Le sacche di sangue raccolte sono state 87. Potevano essere di più, ma un volontario non ha ultimato, suo malgrado, la donazione, mentre ad un’altra quindicina non gli è stato dato l’ok per il prelievo. Avranno maggiore fortuna nella donazione, che si terrà il prossimo 29 aprile.
Pino Pompilio
