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Lirfl (rugby a 13), la… Speranza dell’Aquila Neroverde: «Vogliamo arrivare in fondo»

Roma – Si avvicina l’appuntamento clou delle attività stagionali organizzate dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl). Tra poco più di un mese, infatti, sarà tempo di campionato e tra le protagoniste ci sarà sicuramente L’Aquila Neroverde che l’anno scorso arrivò a un passo dallo scudetto (battuta in finale dagli umbri degli Hammers) e che quest’anno ha subito una cocente eliminazione in semifinale di Coppa Italia dai “cugini” abruzzesi dei Sea Boars, poi vincitori del trofeo nella manifestazione organizzata proprio dal team aquilano. Alla recente Coppa Italia non era presente Nicolò Speranza che invece indossava la fascia di capitano nella finale scudetto 2017. «Ho dovuto saltare la Coppa per gli impegni con il mio club di rugby a 15 (L’Aquila che milita in serie A, ndr), ma nella kermesse estiva tornerò a far parte di questo gruppo e sarà il mio terzo anno nel rugby a 13. Una disciplina totalmente differente dall’union, uno sport con molto più contatto “diretto” e sicuramente affascinante a modo suo, poi chiaramente dipende dalle attitudini di ognuno». Sulle intenzioni dell’Aquila Neroverde nel campionato Lirfl 2018, Speranza è abbastanza chiaro. «Partiamo come fatto già l’anno scorso e anche nella stagione precedente e cioè per cercare di arrivare fino in fondo e vincere» dice il mediano di mischia classe 1994 che, tra l’altro, ha fatto parte della recente spedizione dell’Italia del rugby league in Pakistan. «Un’esperienza bellissima, difficilmente avremmo potuto visitare quel Paese senza l’opportunità che ci ha concesso la Lirfl – sottolinea Speranza – A livello tecnico abbiamo trovato un avversario di valore e poi abbiamo avuto la possibilità di giocare in uno stadio che, nell’ultimo periodo, non era stato più utilizzato per una serie di motivi». D’altronde la maglia azzurra per Speranza non è stata una novità. «Nel rugby a 15 ho fatto la trafila in tutte le selezioni giovanili arrivando a giocare un Europeo Under 18. E’ sempre bello poter indossare la maglia della Nazionale».

Area comunicazione Lega Italiana Rugby Football League

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