Supplementare thrilling, Palestrina urla di gioia: 83-76
Supplementare thrilling, Palestrina urla di gioia: 83-76
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Gatti 16, Fiorucci, Alessandri 11, F.Rossi ne, G.Rossi 12, Barsanti 7, Duranti 4, Mattei ne, Cecconi ne, Paesano 9, Gobbato 8, Visnjic 16. All. Lulli
STELLA AZZURRA ROMA: Corbinelli 5, Alibegovic, Ianelli 3, Penè 2, Caceres 17, Bayehe 5, Cassar 6, Rodriguez 31, Sebastianelli ne, Donadio 6. Digno ne. D’Arcangeli
Parziali: 14-14, 33-31, 56-43, 67-67
Aria di derby, semifinale playoff che inizia al PalaIaia tra mille motivazioni. Le hanno gli ex Duranti e Paesano che cominciano con un assist e una schiacciata, ma buono il percorso intrapreso dalla media distanza da Caceres, producendo il vantaggio Stella. Palestrina lotta e conquista subito falli, Visnjic realizza tre 1/2 e dopo l’entrata di G.Rossi il punteggio torna a favore dei locali. Botta e risposta nel finale di un primo quarto che rispecchia le attese, combattuto e con punteggio controllato. Duranti piazza la prima stoppata, arrivando a due in apertura di secondo periodo, dopo che la contesa si era allineata a quota 14.
Gatti si iscrive a referto con una tripla che vale il 19-16, gesto liberatorio dopo una serie di tiri sfortunati, ma la Stella continua ad essere attaccata, proponendo di volta in volta diversi protagonisti. Una protesta su un fallo non fischiato su Gatti manda Rodriguez in lunetta, ancora parità, sedicesimo minuto e il punteggio è da vera battaglia. Due accelerazioni tuttavia valgono tanto in questo contesto, Gobbato e Paesano incrementano il bottino arancio verde, dando il là a un piccolo ma importante break che scrive sul tabellone il 31-23, Visnjic fa saltare l’avversario e insacca da tre centralmente. La contesa resta viva e ricca di contatti, fallo a bonus raggiunto su Alessandri che però reagisce contro Cassar e si prende antisportiva. Linea della carità senza errori per entrambi e gli ospiti chiudono il primo tempo su un più accettabile 33-31.
Le squadre non trovano la via del canestro dalla lunga, i dati statistici all’intervallo sono chiari, aree intasate ma Alessandri pesca Paesano e poi costringe Ianelli allo sfondamento. Serie di palle recuperate, con la prima bomba comunque c’è il sorpasso ospite, che non spaventa Palestrina. Trascinata dal pubblico e da Duranti versione monstre in difesa si arriva con pazienza a tiri più facili appoggiando in breve tempo il 44-41. Vantaggio esiguo ma caratterizzato da una formazione arancio verde convinta e premiata col +5 a firma Gatti. Il simbolo è anche il capitano Alessandri che si butta a recuperare un rimbalzo, sembra davvero la svolta di un match incredibile. Nonostante il gioco in velocità dei capitolini, le maglie dei padroni di casa si stringono a meraviglia, con spirito di sacrificio e capacità di lettura in attacco che non risente della fatica. Tre canestri in contropiede scatenano l’ambiente e con l’ultima magia di Visnjic si arriva alla terza sirena sul 56-43.
guai a dare per vinti i ragazzi di D’Arcangeli, provano a rallentare il ritmo usando la zona, riuscendoci in parte e ricucendo lo strappo con i soliti punti di Rodriguez. Serve sbloccarsi dall’arco e Barsanti non si tira certo indietro, insaccando il 63-53 a 6 minuti esatti dalla fine. Ora occorre stringere i denti e difendere, Rodriguez non si prende un ulteriore tiro ma serve Eboua che segna in jumper, passa un minuto con due punti rosicchiati dagli stellini. Timeout per la panchina di casa, c’è da ragionare perché ci si avvia ad un finale punto a punto. Sempre Rodriguez che rientra dal riposo e complice una bomba di Caceres il distacco è minimo. Sbaglia in attacco Palestrina, così sulle ripartenze la Stella Azzurra si esalta e segna o trova il fallo. Entriamo nell’ultimo minuto e l’equilibrio viene ristabilito, la palla pesa ma G.Rossi si prende una responsabilità enorme segnando da tre quasi senza più tempo a disposizione: 66-63. Accorcia ancora Rodriguez, con le squadre costrette al fallo sistematico, Alessandri fa 1/2 e restano 20 secondi. Allora è timeout di D’Arcangeli, fiato sospeso e succede di tutto. Rubata di Gatti, pallone gettato alle ortiche da G.Rossi e incredibile fallo sul tiro da tre di Rodriguez. Arriva per fortuna un errore instradando il match ai supplementari, non c’è il miracolo all’ultimo secondo.
Overtime aperto da Palestrina che mai si volta indietro, prende il controllo e combatte facendo uscire fuori la classe dei suoi ragazzi, nonostante tre perdite pesanti per falli. Allora è il momento di Gatti che da tre porta i suoi al 75-71, Duranti fa sentire il fiato sul collo di ogni opponente e Gobbato fa cose eccezionali, forse segnando il canestro più importante di gara1. A 27 secondi dalla fine stoppata decisiva di Duranti e per la Stella non c’è più speranza, esplode la gioia di Palestrina, 83-76 con un cuore immenso e tanti spunti da mandare agli archivi.