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CAPUT LUCIS. Valmontone, Rainbow MagicLand
CAPUT LUCIS. Valmontone, Rainbow MagicLand

Ciao Marco, parlaci un pò della tua attività di fotografo. Quando è nata questa passione? insomma parlaci di te.

Difficile dire quando è nata la mia passione per la fotografia, so che ho imbracciato la mia prima reflex intorno ai 13 anni, scattavo principalmente utilizzando pellicole ILFORD per il bianconero. Sfortunatamente, benché lo desiderassi, non potevo seguire il processo di sviluppo e quindi mi dovevo accontentare di quello che lo stampatore pensava fosse il “corretto prodotto”.
Devo anche dire che all’epoca non avevo una sufficiente consapevolezza tecnica.
L’avvento del digitale e la mia familiarità col mondo dell’informatica (che è il mio effettivo lavoro) mi hanno permesso per la prima volta di seguire in toto il workflow necessario a produrre un’immagine fotografica, workflow che va ben oltre il semplice scatto.

Illuminazione. Palestrina, chiesetta in località Frainili
Illuminazione. Palestrina, chiesetta in località Frainili

Il genere che prediligi e perchè?

Non è tanto una questione di genere, il punto è il messaggio, la storia. La consapolezza di questo fatto è la più grande conquista che un fotografo amatoriale o professionista possa fare. Riuscire a raccontare una storia con
i propri scatti non è semplice e dipende da molte variabili, non ultimo lo stato d’animo in cui si trova chi guarda l’immagine. Una foto riuscita è quella foto in cui la mente prova ad immaginare cosa sia successo prima e dopo quel singolo instante ripreso. E’ un singolo fotogramma nella pellicola di un racconto. Forse la ritrattistica è quella che si avvicina meglio a questa mia visione, mentre la paesaggistica da cartolina quella che più ne è lontana (con le dovute eccezioni ovviamente). Ultimamente sto sperimentando tecniche di illuminazione artificiale strobist.

La fotografia come cura dell’anima?

Ogni passione un pò lo è.

La fotografia può aiutare a rilanciare il territorio comunicando una percezione nuova di quest’ultimo?

Un territorio si indentifica in culture e tradizioni che danno vita alle gestualità che lo caratterizzano e lo diffenrenziano dagli altri rendendolo unico. Una buona fotografia può effettivamente nutrirsi della linfa di questa gestualità e raccontare qualcosa del territorio a chi la guarda, ma un effettivo rilancio deve puntare ad una strategia di comunicazione più completa e complessa che utilizzi anche (ma non solo)  la fotografia quale mezzo e metodo di veicolazione culturale.

Autoritratto. Marco Latini
Autoritratto. Marco Latini

 

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