SAN CESAREO CARNEVALE DELLE SCUOLE E CARNEVALE DI TRADIZIONE
SAN CESAREO
28 FEBBRAIO, 2-3-5 MARZO 2019
CARNEVALE DELLE SCUOLE E CARNEVALE DI TRADIZIONE
LA STRAORDINARIETA’ DEL PRIMO, L’USUALITA’ DEL SECONDO
Il 28 febbraio, il giovedì grasso del 2019, è successo una cosa bella, che più bella di così nessuno l’avrebbe immaginata. Bella anche la giornata, un’altra di questo lungo anticipo di primavera.
Dalle ore 9 in poi San Cesareo è stato letteralmente invaso dai suoi 1627 ragazzi, sparsi nelle varie scuole ad incominciare dalle sezioni della Scuola dell’Infanzia di Colle la Noce e, proseguendo, con quelle della Rotari,con quelle della Primaria, per finire con le sezioni della nuova Scuola Secondaria di primo grado Cesare Pavese, in zona La Villetta e dintorni.
Una fila interminabile di ragazzi di tutte le età, che, ad un certo momento, l’inizio si è unito con la fine, a mò di cerchio, tanto era lunga da riempire l’intero tragitto della sfilata. Il signor Gino Pera, uno dei conducenti dei trattori per trainare i cinque carri, ci ha detto che si era ricongiunto a quelli che aspettavano ancora di partire per le strade stabilite del percorso.
Che meraviglia! San Cesareo è diventato il paese delle meraviglie. In questo giorno lezioni libere e liberi di muoversi a loro piacimento. I ragazzi non se lo sono fatti ripetere due volte. Si sono lanciati follemente nel tourbillon sfrenato delle danze itineranti, seguendo le musiche trasmesse dai cinque carri che sfilavano.
I più piccoli avevano costumi propri, ogni classe il suo, mentre i più grandi, cioè quelli delle medie in tenuta mista, nel senso di magliette dello stesso colore, qualche maschera, insomma quello che si poteva avere a portata di mano.
Non sono mancate originalità e solidarietà, come la sezione che ha un alunno sulla carrozzella. L’hanno addobbata ad hoc e hanno fatto divertire da matti il loro compagno. A detta di tutti, un carnevale così non si era mai visto. Sempre con la sua umiltà, ma attivo tra gli attivi il “regista” della festa: Prof. Michele Aurnia, insieme alla Preside, ai Professori e ai Maestri dell’Istituto Comprensivo di San Cesareo.
Il secondo tempo, ossia il carnevale del paesee e, quindi, di tutti è stato celebrato sabato 2 marzo. Poi è continuato domenica 3, per finire martedì 5.
Sette i carri in marcia. Dovevano essere otto. Non è ricomparso l’aereo, a causa delle ali troppo lunghe. Si è preferito non farlo sfilare.
La locomotiva, la balena, il ciclista d’epoca, il re leone, pinocchio, il topo, il carro delle Capanne con su scritto Elrow facevano piovere coriandoli dovunque. Il vento, quando soffiava, dava l’impressione di creare increspature come fa quando soffia sulla superficie delle acque.
Domenica, sul carnevale, è calata un’onda di tristezza con la notizia della morte di Daniela Zanni, i cui funerali si sono svolti nella mattinata dell’ultimo giorno di carnevale. Si voleva interrompere subito i festeggiamenti, ma dagli altoparlanti si è chiesto soltanto un minuto di silenzio. “Daniela”, ha detto la speaker,” non lo avrebbe voluto”.
Il successo del carnevale 2019 è stato ottenuto grazie ad una sinergia di forze messe in campo dal Comune, dalle scuole, dalla Pro Loco, dall’Azione Cattolica, dal Comitato Le Capanne, da Associazioni di volontariato, da ristoranti, da bar e da liberi cittadini, che hanno dato molto del loro tempo e contributi per la riuscita della splendida iniziativa.
Tutti hanno chiesto il bis. Verrà dato sicuramente e ovviamente il prossimo anno.
Pino Pompilio