LE DONNE SI RACCONTANO A LARIANO IN “STORIE DI DONNE”, CONVEGNO ORGANIZZATO DALL’AMMINISTRAZIONE
A Lariano, quest’anno, la Festa della Donna è stata celebrata con un ricco ventaglio di iniziative che hanno toccato l’ambito culturale, sociale e sportivo.
Nella mattinata di venerdì 8 marzo, presso il Polifunzionale “Tiberio Bartoli” si è svolta la manifestazione “Storie di donne: le donne si raccontano”, giunta alla sua seconda edizione. Erano presenti il sindaco Maurizio Caliciotti e tutti i membri della giunta comunale, nonché il consigliere Emanuele Palmieri.
Davanti ad una platea di studenti della scuola media e degli Istituti superiori- questi ultimi del’’I.I.S. Gramsci di Valmontone, del Liceo Scientifico Landi e del Salvo D’Acquisto di Velletri- hanno raccontato la loro storia grandi campionesse dello sport, ma anche la signora Debora Spagnuolo, Consigliere Nazionale dell’ ANMIL, la cui vicenda umana ha toccato grandi e piccoli e che, dopo la tragedia della perdita del marito Pino per un incidente sul lavoro, ha dato una svolta alla sua vita, dedicandosi completamente a formare ed informare per prevenire e combattere le cosiddette “morti bianche”. Accanto a lei la larianese Romina Romaggioli, che dopo essere diventata campionessa del mondo di kick boxing, ha intrapreso la carriera militare nella Guardia di Finanza ed ha recentemente vinto un concorso, conseguendo la qualifica manutentore di elicotteri con il grado di maresciallo.
Altra ospite di eccezione la campionessa di canottaggio Eleonora Trivella, del gruppo sportivo Fiamme Rosse dei Vigili del Fuoco; ai ragazzi ha raccontato come è nata la sua passione per lo sport, ma ha anche confessato di aver attraversato un momento difficile in seguito ad un serio infortunio, dal quale però è uscita con una più forte motivazione a continuare la carriera agonistica. Lara Liotta, sempre del gruppo sportivo Fiamme Rosse, ha invece portato la sua testimonianza di ex atleta di karate, uno sport che l’ha formata e disciplinata e che le ha consentito di entrare nella squadra nazionale; oggi ricopre il ruolo di funzionario amministrativo per le attività sportive dei Vigili del Fuoco.
Da queste storie i giovani ospiti hanno tratto materia di riflessione e compreso come non sia affatto semplice essere donne e arrivare a realizzare i propri sogni, tanto nello sport quanto nella carriera lavorativa. La giornalista Luce Tommasi, che ha moderato l’incontro, con le sue domande puntuali ha saputo far emergere la personalità delle ospiti, ha celebrato i lori successi, ma ha anche sottolineato quanti ostacoli debba affrontare una donna per avere successo, senza mai rinunciare alla sua femminilità e tenerezza. I ragazzi hanno rivolto alle protagoniste numerose domande e hanno proposto anche alcuni loro lavori: gli studenti del Landi hanno intervistato tutti i protagonisti per realizzare il loro pezzo, da pubblicare sul giornale d’istituto; anche i giovani del Salvo D’Acquisto e della scuola media hanno posto quesiti e chiarimenti, dando vivacità al dibattito e all’intera manifestazione.
La III B AFM del Gramsci, poi, ha proposto un suo video con la lettura di alcuni testi, mentre i ragazzi dell’IC di Lariano hanno esposto un loro pannello con i volti di numerose donne che hanno segnato la storia. A chiudere la giornata, dopo gli omaggi di rito, un balletto proposto da due danzatrici guidate dalla maestra Anna Maria Conforto: nella coreografia si è fatto cenno al tema del femminicidio che, purtroppo, non cessa di segnare la cronaca quotidiana. Gli assessori M.G. Gabrielli e C. Colasanti, che hanno organizzato l’evento, si sono dette soddisfatte e hanno raccolto i complimenti del pubblico presente; hanno spiegato che il loro scopo è quello di far arrivare ai giovani un’immagine della donna ben diversa da quella proposta dai media: non una modella o una persona che pensa solo al successo, ma una creatura dai mille volti, capace di essere madre, amica, sorella, lavoratrice, moglie.
Una donna a 360 gradi, insomma, che sa coniugare lavoro, famiglia, impegno civile e passioni. Una donna né superiore né inferiore, ma uguale all’uomo.
A.D.A