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SAN CESAREO DOMENICA 7 APRILE 2019 – 15° CAMMINO LE CONFRATERNITE COLORANO A MILLE SAN CESAREO RITO SOLENNE CON IL VESCOVO NELLA PALESTRA DELLE SCUOLE Per la prima volta San Cesareo ha ospitato le Confraternite della Diocesi di Palestrina. In tutto le Confraternite sono 34. Qualcuna è mancata, perché in realtà quelle partecipanti erano 27. Succede anche in questi ambiti qualche assenza saltuaria per vari motivi. Il responsabile delle Confraternite della Diocesi è don Enrico Pinci, attuale parroco della chiesa di San Francesco in Palestrina. Ogni anno le Confraternite si riuniscono in uno dei paesi che fanno parte della Diocesi. Quest’anno si è celebrato il 15° Cammino ed è toccato a San Cesareo. Come si vede, non sono molti gli anni di questa bella usanza. Non è una secolare festa, un’istituzione che è uguale per tutte le Diocesi. Lo si fa per iniziativa di qualcuno, in questo caso di don Enrico, e per la disponibilità delle varie parrocchie e dei vari santuari. Le Confraternite non sono nate ieri, ma nel corso dei secoli dell’era cristiana. E’ un’usanza che dura ancor nel XX1° secolo, né accenna ad avviarsi al suo tramonto. Domenica, 7 aprile 2019, la penultima di questa lunga quaresima, l’attaccamento alle proprie Confraternite ha dimostrato di essere sincero, vivo e oltre il comune. Alle 10 il raduno in piazza Giulio Cesare, poi in processione, con accompagnamento della Banda Musicale di San Cesareo, fino alla palestra in zona La Villetta. Prima, la cerimonia doveva essere celebrata proprio quì, ma, viste le non rassicuranti condizioni meteo, si è deciso, per tempo, di utilizzare la palestra delle scuole. Il paese ha una chiesa minuscola. Non consente una vasta capienza di persone. Le Autorità locali hanno accolto gli ospiti, dando gli onori di un giorno così memorabile. In primis il Sindaco, Alessandra Sabelli e il parroco, don Guido con il vice, don Paolo Mancini. Il Sindaco, nel suo intervento, ha detto che questa è un’occasione di “incontro e di condivisione, espressione di una spiritualità che non è solo fede religiosa, ma anche voglia di stare insieme, amore per il territorio, interesse per la storia di chi lo abita da secoli”. Il Sindaco ha proseguito specificando che “l’opera delle Confraternite è ancora più meritevole, perché fa dell’accoglienza, della solidarietà, dell’umana vicinanza la propria missione e il motivo di un impegno portato avanti da secoli con inalterato entusiasmo”. Ha celebrato il Vescovo, S.E. Mons. Mauro Parmeggiani, non più solo amministratore apostolico, ma dal 17 aprile regolare Vescovo della nostra Diocesi, oltre a quella di Tivoli. Nell’omelia il Vescovo si è complimentato con quanto affermato dal Sindaco ed ha aggiunto che le Confraternite conservano l’amore e la fede e sono capaci di trasmettere il valore della Parola di Dio, dell’ausilio della Madre Celeste e dell’esempio dei grandi Santi della Chiesa. Sono seguite le premiazioni, i riconoscimenti, i ringraziamenti per la partecipazione, oltre che ai Priori e alle loro Confraternite, anche agli Amministratori, alla Protezione Civile, alla Banda Musicale, alla C.R.I., all’Associazione Nazionale Carabinieri, alla Polizia Locale ed ai ragazzi del coro parrocchiale. Animatore impareggiabile di tutto questo è stato don Enrico. Le Confraternite, sotto la sua guida, non hanno nulla da temere e il futuro è aperto a nuove prospettive. Tutti, infine, al ristorante Il Torraccio, per festeggiare un evento così unico e diverso dagli altri. Così, il Cammino delle Confraternite può continuare in modo ancora più fattivo e più coinvolgente.

Pino Pompilio

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