SAN CESAREO 29 NOVEMBRE 2019 – ORE 16 – CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO
SAN CESAREO SAN CESAREO 29 NOVEMBRE 2019 – ORE 16 – CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO 6 I PUNTI ALL’ODG – FORTI CONTRASTI AL QUARTO BILANCIO DI PREVISIONE 2019 / 2021 – VARIAZIONI Sembrava un Consiglio in cui tutto filava liscio, perché erano stati espressi più o meno accordi su tutti gli argomenti trattati. Alcuni, addirittura, appena enunciati e illustrati, sono stati votati all’unanimità. Un’ora sarebbe stata più che sufficiente e, invece, superata la soglia delle ore 17, si è accesa la discussione del punto diventato un vero scontro tra Maggioranza e Opposizione. Il quarto. L’Assessore al Bilancio, Arianna Bellia, ha presentato il quadro economico del Comune sotto tutti i suoi aspetti. Già da alcuni suoi passaggi si vedeva che i Consiglieri di Minoranza, tre in tutto e cioè Tufi, Mattogno e Scacco, fremevano per voler ribaltare subito quanto veniva “declamato” dall’Assessore. Prima che la Bellia terminasse la sua relazione, siamo stati costretti a lasciare la sala consiliare per impegni professionali. Molti cittadini hanno potuto seguire in streaming il Consiglio e godersi lo scontro che ne è seguito. Ci hanno raccontato, il giorno dopo, che non è stato un bello spettacolo. Anche da noi le “Sardine” troverebbero validi motivi per riempire alla grande Piazza Giulio Cesare, anche se non “odora di salvinismo”. Almeno così ci sembra. Dalle interrogazioni verbali con cui è iniziato il Consiglio e cioè dai lavori della rotatoria, che si sta realizzando sulla Casilina, alla pensilina di protezione da intemperie alla fermata degli autobus, come pure all’oggetto dei punti all’odg, tranne quello che è stato il pomo della discordia, non sono emerse reazioni di rivolta. Ciò che lascia l’amaro in bocca è quel quasi mezzo milione di euro, esattamente 483.000 euro, che bisogna dare in seguito ad una sentenza del Tribunale, per inadempienze di contratto all’impresa di rimozione dei rifiuti, precedente a quella attuale. O a torto o a ragione, chi paga in questi casi è sì il Comune, ma in fondo sono i cittadini e cioè noi. Si può strillare quando più uno può, ma questo non dà alcuna assoluzione. Il Comune che annaspa per non affogare, al momento, non ha alcuna ciambella di salvataggio, né appigli forti per non scomparire tra le rapide sempre più vorticose della cosa pubblica. Le Sardine hanno successo, ma ancora per poco, se non riusciranno a sconfiggere un sistema malvagio, che domina, ormai, da molto tempo: quella perversa tela di Penelope, che consiste nella distruzione che ha creato il governo precedente da parte di quelli che seguono. Se dovesse ritornare Salvini è facile immaginare che non sarà tenuta in alcuna considerazione quello che stanno cercando di fare i giallorossi di oggi. Al contrario di quello che affermano gli attuali Amministratori, il governo di Pietro Panzironi, si stava muovendo bene per il paese. Ammesso pure che ci siano stati degli errori e delle inadempienze, ciò che non funziona è lo stravolgimento di quella politica, quando bisognava continuare su quella linea o modificarla in meglio. Pino Pompilio