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ESTATE SANCESARESE 2020 UN’ESTATE POCO COMUNE È MANCATA LA LIBERTÀ DEGLI ALTRI ANNI Niente sabbia in piazza Giulio Cesare quest’anno, né tornei e giochi per grandi e per piccini. Quindi niente Beach Volley e niente pallacanestro. a ritmo di musiche con tanto di DJ. Se almeno fosse aperto il Bar Centrale ci sarebbe più animazione e movimento di persone. L’ultima gestione del Bar è stata dei Cinesi, che hanno chiuso più di qualche anno fa. Ora è un locale dei tanti con le saracinesche giù da tempo. Non si alzeranno ormai più, se il Santo Patrono, San Cesareo, non compirà un grande miracolo. Far rifiorire le attività commerciali e artigiane,divorate dai super mega store. Il Comune ha concesso gratuitamente di occupare spazi antistanti esercizi di ristorazione, bar, gelaterie, pasticcerie, pizzerie e altra roba del genere. Alcuni hanno profittato, mettendo sedie, tavolini, piante e fiori, gazebi al di fuori, però San Cesareo non è ancora allo stesso livello dl altri paesi vicini, che, specie di sera, si popolano di gente desiderosa di divertirsi. Soprattutto giovani. Sì è iniziato, dopo la fine dell’anno scolastico, con i campi estivi, organizzati da Associazioni abilitate allo. scopo, come quella distrettuale “Le Ginestre”, “La Vega” e altre. C’è un esercito di volontari e non disposti ad assistere bambini e adolescenti, affidati alle loro amorevoli cure. I luoghi dove si sono tenute le attività ricreative sono stati : il campo sportivo, il parco giochi comunale e e i capaci spazi intorno agli stessi edifici scolastici. Qui, nei giorni 25 e 26 di luglio, ci sono stati i gonfiabili. L’iniziativa è partita dal Consigliere agli Eventi, Settimio Ponzo e dall’Assessore al Turismo, Manuela Fondi. Sono stati due giorni di divertimenti, di musica, di giochi e di allegria. Il piazzale delle scuole è rimasto chiuso al traffico. All’ingresso del pubblico degli assistenti sanitari misuravano la temperatura e accertavano il possesso e l’uso della mascherina. La più giovane visitatrice dei gonfiabili è stata Giulia Carrabs, figlia dell’Assessore alla P. I., Emanuela Ricchezza. Giulia, che ha poco più di 10 mesi, l’ha portata in carrozzina la mamma, venuta soprattutto per stare vicina ai volontari della Do. Sa. Vo. che domenica 26 si sono presentati per la donazione mensile. Anche qui, nella sala degli specchi del Centro Anziani, dove erano allineati i lettini per il prelievo del sangue, tanti i giovani, alcuni per la prima volta.Mai vista così numerosa affluenza di “new entry”. Una ragazza 19 nne è rimasta male, perché non ha potuto donare in quanto i medici le hanno trovato bassa la pressione. Ritorniamo all’estate sancesarese. Si cerca di fare quello che si può. La Pro Loco non è particolarmente attiva in questo periodo e così pure le Associazioni sportive, come la Libertas,il Basket San Cesareo e il Beach Volley. Queste, gli altri anni, hanno fatto faville. Ora fa faville solo mister Covid 19. È lui, che, senza essere visto, spia tutto e tutti e vieta implicitamente di muoversi in piena libertà. Il governo ha, infatti, prolungato fino a metà ottobre l’emergenza. Altri programmi estivi subiranno tagli e riduzioni. I 40 mila euro assegnati dalla Regione Lazio al Comune di San Cesareo basteranno a sollevare le sorti di un’estate torrida sì, ma imprigionata in una sorta di ghiaccio polare? Pino Pompilio

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