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Giovedì, 20 giugno 2024, a Villa Marinella, via Santa Apollaria Vecchia 3, in quel di Zagarolo, c’ è stato un evento non di secondaria importanza. “I ragazzi”, cioè gli ospiti di Villa Marinella, la casa madre delle tre Comunità, che costituiscono il gruppo operante in zona, hanno dato vita ad una serata molto variegata e divertente. Si è soliti, ormai da qualche tempo, celebrare l’arrivo dell’estate con uno spettacolo teatrale e non solo, ma con altre piacevoli attrattive. Non si fanno venire attori di fama, in quanto sono gli stessi ospiti, che si prestano a rappresentare adattamenti di opere di successo, messi in scena e diretti dagli operatori dell’assistenza medica delle tre Comunità. Quest’ anno si è rappresentata la brillante commedia: “Tutta colpa del coronavirus”, a cura delle Coordinatrici, le Dottoresse: Alessandra, Tiziana, Erika. Gli interpreti, scelti tra i più estrosi e capaci, li abbiamo qui a presso elencati. Se lo meritano.

Eccoli: Loretta, Armando, Sara, Massimiliano, Claudia V., Stefania, Sonia, Claudia C., Giorgio P., Arianna, Giorgio C., Michela, Roberto, Giuseppe, Roberto Z., Cristina, Ettore, Mauro, Paolo, Luigi, Eleonora, Maria, Silvia.

Tra il pubblico, costituito per lo più dagli ospiti delle tre Comunità e loro parenti, nonché da invitati d’eccezione e appassionati di teatro e di spettacoli e divertimenti all’ aperto, il Responsabile Sanitario, Dottor Antonio Coppotelli e il Sindaco di Zagarolo, Emanuela Panzironi. Ha presentato lo spettacolo Stefano Raucci di R-RADIO e tra i conduttori di musiche di sicuro effetto il cantante, Roberto Anonimo Italiano, una celebrità anni novanta. La serata è proseguita con altre coinvolgenti novità. In primis le delizie preparate dai fantasiosi chef delle Comunità. Oltre gli chef i componenti del personale di servizio, che si muovevano veloci leggeri, gentili e premurosi nella loro caratteristica tenuta. Una reciproca e sentita riconoscenza, per questa sorta di “Sagra Estiva”, va sia agli intervenuti che al pool della Dirigenza di Villa Marinella, presieduto dalle Dottoresse, Catia Falasca e Cristina Ventrella. L’ auspicio è quello di altri innumerevoli bis da richiedere non come mera esibizione ripetitiva di un “dejà vu”, ma una nuova e appassionante “ouverture” di sempre più interessanti serate sotto cieli stellati. È lì la dimostrazione dell’efficacia di una terapia che funziona alla grande. Il teatro, infatti, include, unisce, diverte.

Pino Pompilio

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