RADIO ONDA LIBERA = PAOLO FILIPPI
Proseguono le nostre interviste dei personaggi che sono in predicato per la prossima edizione del Premio La Notizia. E non è il primo della nostra zona a ricevere l’ambito riconoscimento. In precedenza sono saliti alla ribalta, Il prenestino Timoteo Salomone autore di reportage e di foto memorabili scattate nei suoi frequenti viaggi come cameraman Rai. Nella seconda edizione un premio de La Notizia è stato conferito alla memoria di Andrea Polidori, l’assessore di Palestrina, prematuramente scomparso, alla scrittrice, regista e direttrice dell’Università del Cinema di San Cesareo Sofia Scandurra e a Graziella Di Marco che sta portando la Full Dance di San Cesareo sul tetto del mondo da diversi anni.
Ed ora è l volta della voce storica, anzi la risata storico di quello che viene definito la Radio per antonomasia. Cerchiamo di conoscerlo meglio.
Innanzitutto intervistare chi come te è abituato ad intervistare gli altri non è facile, però ci proviamo ugualmente.Paolo Filippi, credo che a Palestrina e nei dintorni ti conoscano tutti, però raccontati ugualmente. Più che un’intervista mi piacerebbe sentire una specie di racconto della tua storia. Quindi ti faccio una serie di domande alle quali puoi rispondere come vuoi.
Parlaci dei tuoi inizi. Di come è nata radio Palestrina tanti anni fa e di come si è evoluta poi in ROL, una delle radio più importanti e seguite del centro Italia. Dei tuoi San Remo ecc., del tuo amore per la musica.
Sarò breve…radio Palestrina è nata il 6 gennaio 1977 all’epoca ero impiegato postale ad Agrate Brianza (Milano) vennero a trovarmi 4 amici e mi parlarono di questo progetto, naturalmente accettai subito, poi cambiammo nome in Radio Onda Libera, ci ascoltavano e ci ascoltano in tutto il centro Italia. Siamo una delle poche radio ad avere una postazione fissa al festival di Sanremo siamo presenti dal 1982 con interviste in diretta ai cantanti e organizzatori. Il mio amore per la musica?? Ce l’ho nel sangue, da ragazzo suonavo la chitarra basso in un gruppo famoso all’epoca The Keys…è un amore che non si può spiegare.
Come hai fatto per anni a divedere il tuo tempo tra la posta e la radio.
Lavorando in Posta ovviamente non potevo dedicare tutta la giornata alla radio ma avevo ed ho validissimi collaboratori, …poi è storia recente…pensione dalle poste…24 ore dedicate alla radio.
Che ci dici del tuo impegno politico, che ti ha portato ad essere consigliere comunale. E del tuo impegno sociale, tutti ricordano la tua campagna per l’acquisto di un macchinario per l’ospedale e le battaglie in difesa dell’ospedale fino alle catene.
Il mio impegno politico è durato 5 anni come consigliere di maggioranza con Diacetti Sindaco, ma la politica è cambiata anzi sono gli uomini che sono cambiati, ora non mi interesso attivamente di politica, gli ideali non esistono più. Mi sono sempre impegnato per il sociale e seguiterò a farlo, è vero mi sono incatenato all’ospedale insieme a Rodolfo Lena per salvaguardare i posti di lavoro e evitare la chiusura. Ho dato anche un modesto contributo a far costruire quello nuovo. Anche per la Tac abbiamo vinto questa battaglia, facevo parte di una associazione onlus ”una Tac per sopravvivere”. Ed ora insieme a voi per dotare l’Ospedale di Palestrina di un televisore ogni stanza. Un’iniziativa che è partita con il piede giusto e sta dando i suoi frutti.
Parlaci del tuo rapporto soprattutto con la città e con i cittadini di Palestrina, ed anche con gli altri paesi vicini.
Il mio rapporto con la città di Palestrina (dove ha sede la mia radio) non sempre è stato idilliaco addirittura ho dovuto ”combattere” battaglie contro persone che mi accusavano di far del male alla gente perché la radio emetteva radiazioni nocive quando invece ero in perfetta regola con i certificati dell’ARPA, questi sono brutti ricordi ma ora vado d’accordo con l’amministrazione come del resto ho buonissimi rapporti con i sindaci dei paesi limitrofi.
Poi se vuoi ci puoi anche raccontare qualcosa di personale. I tuoi vizi e le tue virtù. Ci puoi svelare come è nata la tua passione per gli anelli, tanto da essere chiamato dai ragazzi “il signore degli anelli”.
Gli anelli risalgono agli anni 60 ho sempre avuto questa passione (ogni tanto li cambio) è una passione come portare da sempre capelli lunghi anche se fuori moda ma io sono fuori dal coro. I miei vizi …..TANTI sono schietto, buono di cuore, altruista, dico sempre quello che penso e purtroppo sono considerati difetti. Virtù? non ne ho sono una persona normalissima e cerco di essere amico di molti.
Ci puoi parlare di come hai vissuto il tuo periodo meno felice, quello in cui la salute ti è stata meno amica.
La salute purtroppo non mi è stata molto amica, nel 1998 ho avuto un brutto infarto ma grazie alle cure dell’ospedale di Palestrina e dai suoi medici (dottor Di Fusco) sono ancora qui. Poi nel 2010 sono stato operato a Roma per un tumore e anche qui debbo ringraziare Dio e i medici (dottor Ginepri) se sono ancora vivo. Mi piace citare uno dei miei motti preferiti ”non è forte chi non cade ma chi cade e si rialza”.
Mi sembra di non averti chiesto niente, ma forse ti ho chiesto anche troppo
Non mi hai chiesto troppo, ringrazio te e ringrazio La Notizia e il suo direttore Antonio Gamboni per questa intervista….però ogni tanto è bello stare dall’altra parte……ahahahahahahah
Ringraziamo Paolo Filippi per la sua disponibilità e lo aspettiamo in occasione del premio La Notizia
Paolo Rosicarelli