I fantasmi dei volo 401
Accanto alla storia dei fantasmi della Casa Bianca, una delle storie più popolari e discusse è quella dello Spettro del Volo 401. Bob Loft, comandante del volo 401 della Eastern Airlines, partì da New York per Miami il venerdì 29 dicembre 1972. Quella notte, l’aereo precipitò nelle paludi delle Everglades, e più di cento persone rimasero uccise, compresi Loft e il motorista Dan Repo. Fu condotta un’inchiesta e fu stabilito ufficialmente che la causa del disastro era fatta risalire sia a un’avaria tecnica sia a un errore del pilota. Dopo l’inchiesta, furono recuperate delle parti dell’aereo ancora intatte in modo da poterle utilizzare su altri apparecchi della stessa compagnia.
Poco dopo, si sparse la voce che piloti e altri membri dell’equipaggio di vari voli della Eastern Airlines avevano visto i fantasmi di Loft e Repo che sembravano apparire più di frequente a bordo dell’aereo numero 318. Nei primi episodi, membri del personale trovarono la cambusa inferiore, dove venivano preparati i pasti, stranamente fredda. Altri ebbero la forte sensazione che ci fosse qualcun altro nella stanza, mentre non c’era nessuno. Poi, un motorista salì a bordo a fare la sua ispezione prima del volo e vide un uomo che indossava un’uniforme da secondo pilota della Eastern Airlines. Egli riconobbe immediatamente la sua vecchia conoscenza Dan Repo che gli disse di non preoccuparsi dell’ispezione perché ci aveva già provveduto lui. In un altro volo ancora, lo spettro del capitano fu visto da un pilota e da due assistenti di volo. Certe volte, Repo o un membro non identificato dell’equipaggio, veniva visto attraverso il pannello di vetro dell’ingresso della cambusa inferiore e poi scompariva prima che la porta venisse aperta.
Un’inchiesta informale sull’episodio fu ostacolata sia dalla riluttanza del personale a parlarne sia dalla denunciata sparizione di una serie di lenzuola di bordo dall’aereo. Ma quelli che condussero l’inchiesta scoprirono alla fine un fatto impressionante: molte parti recuperate dal volo 401 furono in seguito usate sull’aereo numero 318.