5 OTTOBRE SI SCELGONO I RAPPRESENTANTI DELL’AREA METROPOLITANA DI ROMA
Sono 6 le liste presentate e 6 candidati per il territorio dei Monti Prenestini
Un nuovo organismo che sostituirà le Province sarà la cosiddetta Città Metropolitana.
Una decisione per ridurre sensibilmente i costi della politica legati agli organi provinciali. Con le nuove norme, infatti, sparisce la giunta provinciale e tutte le cariche (presidente della provincia, consigliere provinciale e membro dell’assemblea dei sindaci) verranno svolte a titolo gratuito. In sostanza, più di 700 assessori smetteranno di esercitare le loro funzioni e si elimineranno i quasi 2.700 consiglieri provinciali che oggi svolgono solamente quella funzione. Il risparmio previsto con questa operazione vale, secondo dati del SIOPE (Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti pubblici) elaborati dalla Corte dei Conti, almeno 100 milioni di euro all’anno.
Per area metropolitana di Roma si intende il territorio che comprende Roma e i comuni limitrofi che hanno con esso stretti rapporti di integrazione di tipo economico, culturale, sociale, territoriale.
Sebbene l’area metropolitana sia stata costituita formalmente nel 1995 ad oggi nella sostanza non ne sono ancora stati definiti i confini né esiste un ente pubblico che comprenda la sua area.
Sono state avanzate proposte, fino ad ora non accettate in toto, per la costituzione di una Città Metropolitana (ente amministrativo definito all’interno della riforma del titolo V della costituzionenel territorio dell’area, che dovrebbe sostituire la provincia e il comune.
Ad oggi vi sono molte spinte perché questo processo avanzi, vista anche la centralità di Roma rispetto alla provincia ed alla regione stessa.
Uno studio ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che riporta dati del 2001, usava per l’analisi dell’area metropolitana l’estensione della provincia di Roma che è di 5.352 km² e che all’epoca aveva una popolazione di circa 3.850.000 abitanti[3] (5.230.000 nel 2014
E’ logico che il nuovo organismo vedrà la necessità di statuti e regolamenti. Ecco perché domenica 5 ottobre si dovranno scegliere coloro che sono chiamati a lavorare soprattutto sui trasporti, tirando in ballo la Regione e ragionando sempre più in termini di area vasta, perché 700 mila persone che vengono a lavorare a Roma tutti i giorni sono un problema serio da affrontare. Ma si lavorerà anche su cultura, scuola e servizi ai cittadini, ambiente e rifiuti”.
Insomma come giustamente ci diceva Michelino Conti di Zagarolo in un nostro articolo, bisogna finire di essere romano-centrici, ci saranno esigenze varie e importanti e queste andranno tutte rappresentate. Ed a proposito delle liste che sono state presentate e che pubblichiamo, il nostro territorio sarà rappresentato da:
- Danilo Sordi (PD) Gallicano
- Galli Mario (FI) Gallicano,
- D’Uffizi Lucia (FI) Gallicano,
- Michelino Conti (FI) di Zagarolo,
- Massimiliano Pulcini (Dalle Città) per Cave
- Stefano Pochesci (NCD) per Palestrina
Antonio Gamboni