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Ieri avevamo scritto della situazione del palazzo pericolante di Corso Pierluigi (cliccate qui per leggere l’articolo). Stanotte tra le 5.30 e le 6.00 il palazzo è collassato. Fortunatamente, come già detto ieri, lo stabile era stato evacuato, quindi era vuoto, e ancor più fortunatamente è successo di notte, nell’orario in cui la città è più deserta, quando i nottambuli sono andati a casa ed i mattinieri ancora non sono usciti. Non vogliamo nemmeno immaginare che tragedia sarebbe potuta accadere se invece che alle 5.30 di mattina fosse capitato alle 5.30 di pomeriggio.
Sembra un panorama da città terremotata, polvere ovunque, abbiamo visto i cani dei vigili del fuoco cercare la presenza di qualcuno tra le macerie. C’erano i proprietari degli appartamenti e dell’attività commerciali del palazzo allibiti, senza parole. C’erano il Sindaco, i tecnici del comune, i Carabinieri, la Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco, tutti a rendersi conto, a testimoniare un crollo ampiamente previsto dal momento che è da marzo che vanno avanti i controlli su quella palazzina.

Non si cercano colpevoli, non ce ne sono, ma ci sarà un bel po’ di disagio in centro storico: Corso Pierluigi è chiuso. Ci auguriamo che, nel più breve tempo possibile, possa essere ripristinato il passaggio sia pedonale che automobilistico. Nell’immediatezza è stata lasciata aperta la cattedrale per permettere a chi vive nel Vicolo del Duomo di poter uscire da casa. Ci auguriamo che la sovrintendenza permetta il passaggio nell’Antro delle Sorti almeno finchè non sarà ripristinato il transito pedonale. Per ora, chi da piazza della Liberazione vuole andare a Piazza Regina Margherita deve passare per i giardini o salire fino a Sant’Antonio dalla scalinata di Via Marucchi e poi riscendere per le scalinate di Via Mann.

Abbiamo scritto una pagina un po’ triste, una parte della nostra città non c’è più, dei nostri concittadini hanno subito danni materiale ed affettivi e gli siamo vicini, ma ringraziamo Dio perchè avremmo potuto scrivere una pagina ancor più triste.
Questo palazzo aveva anche un rilievo storico: è stato, infatti, un’abitazione di Giovanni Pierluigi da Palestrina, fatto testimonato dalla presenza all’interno di un architrave con il suo stemma.

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