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Rifiuti radioattivi, sacchi di immondizia accatastati, fili elettrici e quadri scoperti, non esistono tali situazioni al San
Giovanni Evangelista di Tivoli. Le critiche mosse dalla Uil alla struttura tiburtina risultano in gran parte infondate.
“Non risultano criticità così gravi come descrivono i segretari del Sindacato. Non ci sono slalom tra rifiuti infetti o
materiale radioattivo stipato nei corridoi del nosocomio. Per carità, problemi di sporcizia ci possono essere come
in qualsiasi struttura che riceve ogni giorno, tra pazienti e visitatori, migliaia di persone al giorno, ma sicuramente
non ci sono sacchi di immondizia tra cui i pazienti fanno lo slalom”, ha commentato il direttore generale dell’Asl
Roma G, Giuseppe Caroli.

tivoli
“La ditta di pulizia interviene con regolarità ma, sicuramente, tra un passaggio e l’altro degli addetti si può
generare della sporcizia. Non è pensabile presidiare ogni angolo della struttura h24, è anche alla civiltà degli
utenti mantenere il decoro utilizzando i tanti cestini allestiti in ogni corridoio dell’Ospedale. Negli ultimi mesi con
l’impresa delle pulizie, inoltre, è stato costituito un gruppo di lavoro per la verifica continua dello stato della
struttura. A seguito, per onestà va detto, di alcune contestazioni che questa Asl aveva mosso alla ditta”.
“Vorrei sapere, inoltre, in base a cosa dalla Uil ritengono che ci sia rischio per i pazienti di infettarsi, ricordo che
siamo stati tra i primi a adottare tutte le indicazioni Ministeriale e Regionali per affrontare l’emergenza Ebola e
questo sottolinea la nostra attenzione rivolta tanto all’utenza quanto al personale. Va anche ricordato che il San
Giovanni Evangelista, da anni, è oggetto di un complesso intervento di riqualificazione che conta diversi cantieri
aperti, anche in simultanea, su vari piani della struttura. Non è facile mantenere l’ordine in queste situazioni e
nonostante tutto ci stiamo riuscendo”.
“In passato, mi risulta, che siano stati effettuati diversi controlli da parte delle Autorità Competenti in alcuni reparti
dell’Ospedale di Tivoli e mai sono stati riscontrati problemi. Qualche disservizio, purtroppo, c’è, soprattutto a
livello strutturale, ma siamo a conoscenza di tutte queste criticità e le stiamo affrontando, compatibilmente con gli
altri interventi in corso nella struttura. Attacchi di questo tipo, in un momento cruciale per l’Asl come quello
dell’attuazione del piano di riorganizzazione, sembrano più una mossa strumentale piuttosto che un intervento
costruttivo, teso al miglioramento dei servizi assistenziali. In questo modo si danneggia solo l’immagine
dell’Azienda e, soprattutto, si vanifica il lavoro di tutti gli operatori e dei dipendenti della Roma G, oltre che quelli
della società incaricata della pulizia, che tutti i giorni, con grande sacrificio e spirito di abnegazione, si prendono
cura dei cittadini che accedono alla struttura tiburtina per le prestazioni ambulatoriali, il pronto soccorso ed i
ricoveri. Un atteggiamento non in linea con quello che dovrebbe essere lo spirito di un Sindacato”.

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