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Giro di boa, per il mese della Cultura Pamphilia a Valmontone, con un evento interamente dedicato a tre progetti di rilancio della cultura locale.

Grande successo, nei primi 20 giorni, per il mese della Cultura Pamphilia di Valmontone, la rassegna culturale organizzata dall’assessorato alla cultura per valorizzare e promuovere Palazzo Doria Pamphilj ed i suoi tesori, attraverso la riscoperta delle radici della famiglia Pamphilj e delle preziose testimonianze artistiche.  Dopo l’apertura, con un’intera giornata di studi su Mattia Preti, realizzata in collaborazione con  la Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici del Lazio e il patrocinio della Repubblica di Malta e dell’Istituto di Studi Barocchi dell’Università di Malta, particolarmente partecipata e sentita è stata la conferenza sulla famosa e temuta Olimpia Maidalchini, la madre di Camillo Pamphilj nota per essere stata l’unica donna ad aver dettato legge in Vaticano, cosa che le valse il soprannome di “Papessa”.

giornata studi mattia preti ingresso

Domani nuovo appuntamento, alle 18 a Palazzo Doria Pamphilj, con l’iniziativa più istituzionale e amministrativa, e più vicina alla realtà quotidiana dei valmontonesi, di tutto il mese. Con “Fame di cultura. I nuovi progetti per rilanciare Valmontone: dal nostro passato, il nostro futuro”, il vice sindaco e assessore alla cultura, Eleonora Mattia, presenta alla cittadinanza i tre progetti che, grazie agli importanti finanziamenti ottenuti, consentiranno un deciso rilancio culturale della città: il restauro del teatro comunale; il trasferimento della biblioteca comunale nella nuova sede di Palazzo Doria Pamphilj e il recupero delle catacombe di Sant’Ilario.

palazzo doria pamphilj 1

Intanto continuano le visite quotidiane a Palazzo Doria Pamphilj e sono già circa 1400 le persone che, finora, hanno avuto modo di ammirare da vicino lo stendardo di San Martino del Mattia Preti (esposto fino al 30 novembre), gli affreschi delle sale del piano nobile e le altre sale del palazzo. Fermento, inoltre, per il gran finale del mese della cultura, il prossimo 28 novembre con l’inaugurazione della Sala del Principe, dopo i restauri eseguiti dalla  Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici del Lazio che hanno riportato alla piena leggibilità le pareti affrescate da Gaspard Dughet Guillaume Courtois, evidenziando le strette analogie formali e stilistiche che intercorrono tra la sala stessa e la Galleria di Alessandro VII al Quirinale dipinta, tra gli altri, dal Dughet poco prima di giungere a Valmontone. Una giornata speciale alla quale hanno già garantito la loro presenza il sottosegretario ai Beni culturali, Francesca Barracciu, l’assessore regionale Guido Fabiani e il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori.

“Il successo che stiamo riscuotendo – dichiara il vice sindaco Eleonora Mattia – conferma che i cittadini apprezzano la strada intrapresa dall’Amministrazione Latini che, con impegno costante e grossi sacrifici, sta lavorando costantemente per fare di Valmontone una cittadella della cultura”.

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