Marino, Materia d’Artista e il suo battesimo del 10 gennaio 2015
Tanto pubblico e grandi personaggi alla mostra “Materia d’Artista” curata magistralmente da Serena Borghesani nel Museo civico di Marino con gli artisti Enrico Benaglia e Francesco Zero. Artisti come Ennio Calabria, Alfio Mongelli, Franco Ferrari, Carlo Roselli, Dario Falasca, Simonetta Gagliano, Andrea Tudini, Italo Celli, Ugo Bongarzoni, Alessandro Piccinini e tanti altri hanno presenziato al lavoro degli amici artisti con totale ammirazione per le opere esposte, ma anche per gli allestimenti, le luci e gli effetti speciali.
Lorenzo Scocco, regista in erba, ha intervistato gli espositori e la curatrice con il piglio del giornalista navigato, realizzando il film dal titolo “Materia d’Artista” Qui sotto:
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Carlo Andriuoli ha scattato foto per tutti ed ha ripreso l’apertura della mostra ufficializzata dall’Assessore alla Cultura Arianna Esposito. Sue le foto che accompagnano queste righe.
Un esordio musicale, donato da Chiara Strabioli con il suo flauto barocco, ha introdotto all’arte visiva il pubblico ammirato.
Gli allestimenti, realizzati da Luca Caiazza hanno fatto il loro dovere ed il risultato emotivo è scattato evidente per tutti all’accensione dei fari che sulle sculture hanno sottolineato ogni segno segreto e la struttura composita che le accoglie nella penombra dell’ambiente.
Il Direttore del Museo Alessandro Bedetti ha raccolto con soddisfazione i sorprendenti risultati di qualità e presenze nel suo Museo. Museo di una bellezza ineguagliabile che dall’anno 2.000 ha sede nell’ex Chiesa Santa Lucia (chiamata Tempio gotico, oppure in dialetto marinese ‘u Chiesone’), edificio religioso duecentesco che è una rara testimonianza dell’architettura gotica nell’area dei colli albani. Il Museo Civico è stato dedicato allo scultore che ha risieduto per molti anni nella cittadina di Marino.
I due artisti espositori, evidentemente soddisfatti non avevano più voce né forze disponibili alla fine della serata.
Entrambi hanno dispensato sensazioni, ispirazioni, firme su cataloghi, promesse di incontri e dediche alla curiosità di un pubblico coinvolto; affascinato da tecniche e materiali.
“Il segno di Benaglia è elegante ma deciso, equilibrato, delicato come lo sfarfallio di quelle ali leggere che, al solo tocco, seppur timido, di dita indagatrici, ne rendono impossibile il volo; parimenti è la tecnica usata, leggera ma incisiva, estemporanea ma durevole.”
Serena Borghesani
Foto di Carlo Andriuoli