A PALESTRINA CI SONO CITTADINI DI SERIE B
A PALESTRINA CI SONO CITTADINI DI SERIE B
Il Comune , anche se sollecitato da più parti, si disinteressa di chi vive nella “167” di Via Prenestina Nuova.
In uno dei primi viaggi che ho fatto in Egitto ho notato qualcosa di strano. Percorrendo una via alla periferia della città di Hurghada, ho notato che in una zona desertica c’erano marciapiedi e lampioni stradali. Ho chiesto all’autista, che parlava italiano, se il Governo Mubarak avesse soldi da sprecare con opere che noi in Italia le avevamo solo in zone densamente abitate. Mi ha risposto candidamente che in quel luogo sarebbe sorto il quartiere Mubarak 9 e che il Governatorato della città aveva dotato il terreno di tutte quelle infrastrutture necessarie a quegli imprenditori che avrebbero costruito palazzi e negozi.
“Alla faccia del Terzo Mondo!” Fu la mia considerazione. Infatti da noi tra intrallazzi e irregolarità ci sono intere realtà abitative carenti di tutto. Ne sanno qualcosa i cittadini di Zagarolo che risiedono a Valle Martella e maggiormente quelli di Palestrina che hanno investito i loro sudati risparmi per l’acquisto di una casa con tutte quelle agevolazioni che le leggi consentono.
Ma non è così! In Via Prenestina Nuova 86/a, dove è ubicata la “167”, e dove risiedono circa 300 famiglie, vivono ancora con una agibilità provvisoria , a tempo indeterminato. Una formula che solo una mente diabolica poteva escogitare. Del resto si sa che nel nostro Paese, la sputtanata Italia, non c’ è nulla di più definitivo del provvisorio!
Ed ecco quindi che alcuni residenti si trovano in situazioni assurde. Alcune palazzine hanno il gas della rete pubblica ed altri invece che non sono serviti, anche se abitano accanto, devono servirsi dei bomboloni di GPL che costa molto, ma molto di più. Ed ecco quindi bollette di 700 euro per ogni 2 mesi di riscaldamento.
L’acqua dell’Acea2 è assente! Quella di cui si servono non è fornita dal comune ma viene erogata da una pompa che è immersa in alcune cisterne fornite dalla ditta costruttrice. Acqua, anche se viene controllata continuamente e con certificati in regola, è pur sempre proveniente da autocisterne. Problema che alcuni non hanno in quanto sono dotati di serbatoi autonomi e quindi non rimangono all’asciutto come gli ultimi arrivati. Insomma ci sono cittadini di serie A e quelli di serie B. Eppure a tutti il Comune ha concesso la residenza e tutti hanno potuto allacciarsi alla rete elettrica dell’Enel.
Più di una volta il Comune è stato sollecitato a prendere delle iniziative per sanare la questione. Invece inspiegabilmente tace. Tace perfino quando fa orecchie da mercante alle interrogazioni del consigliere Andrea Saladino che ha deciso di andare fondo alla questione.
Si è creata quindi una situazione che non è più gestibile. In molti vogliono conoscere il perché di questa differenza. “Non vorrei che l’agibilità sia stata data a quelle abitazioni di proprietà di amministratori comunali o vicini a chi ha amministrato o che attualmente amministra Palestrina”. E’ stata la considerazione di qualche residente. Il compianto Sen. Giulio Andreotti soleva dire “A pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca” ed è quello che in molti pensano a Palestrina.
Anche perchè nonostante abitino lì, nessuno di coloro che rappresenta la popolazione al governo della città si è mai fatto portabandiera dei problemi che affliggono il quartiere.
Qualcuno frena ma sono in molti che, esasperati, e con la voglia di vederci chiaro, hanno deciso di scendere in piazza, non solo con striscioni ma anche bloccando la Via Prenestina!
Chissà se in questo modo la Giunta De Angelis smetterà di coprire le irregolarità fatte da chi l’ha preceduto.
Caro Adolfo prendi la situazione in mano e punto il dito contro chi è l’artefice di tutto questo malcontento. Non avere scrupoli tanto, come avrai compreso, non è dalla tua parte! Anzi sta cercando di forgiare, con creta e cartapesta, chi dovrà sostituirti fra 2 anni!
Antonio Gamboni