A Palestrina un pezzo di Siria e di cuore
Un sabato sera particolare lo scorso 28 dicembre al Mentelocale 3.0 dove si è parlato di guerra ma anche di sorrisi, di dolore ma anche di speranza.
L’Associazione Culturale Il Principe ha ospitato un’altra associazione, la Joy for Children, che si occupa di fornire assistenza, istruzione e calore umano ai bambini siriani rifugiati a Kilis, una città turca ai confini della Siria.
Particolarmente toccanti le testimonianze di Charley Fazio, Presidente della Joy for Children, e Marco Severa, socio fondatore, che hanno raccontato a voce e con immagini la situazione in cui vivono i bambini riguardo l’istruzione e la povertà, situazione che diventa drammatica in caso di disabilità.
Nel corso degli anni la Joy for Children ha consegnato direttamente (non attraverso intermediari), con periodici viaggi sul posto, sedie a rotelle, quaderni, penne, colori. Si sono occupati di trovare maestre siriane che insegnano a domicilio ai bambini disabili (hanno quindi anche creato lavoro) che sono rifugiati a Kilis. Maestre siriane che mantengano viva la cultura siriana dato che, dopo anni in Turchia, questi bambini rischiano anche di pedere la propria radice, cosa che si vuole evitare nella speranza che la guerra nella loro patria termini e che, quindi, possano tornare presto a casa loro.
A gennaio è previsto il prossimo viaggio, ora si sta lavorando ad un progetto di costruzione di una ludoteca dove i bambini possano imparare giocando, seguiti e accuditi e non a rischio in strada. Il tutto nel rispetto della loro cultura, anzi soprattutto con lo scopo di valorizzarla ed evitare che si perda.
Tutti i proventi della serata, ricavati dalla cena e dalle vendite del banchetto solidale con i prodotti fatti dalle donne siriane, sono stati devoluti dall’Associazione Il Principe a questo progetto. Grazie alla partecipazione dei presenti si è raggiunta una buona cifra integrata anche da una donazione dell’Associazione Insieme si può.
Durante la presentazione delle attività della Joy for Children è intervenuto anche il Sindaco Mario Moretti, accompagnato dall’Assessore Sandro Faraglia.
La serata è stata allietata dalla scuola di danze orientali di Manuela Desideri, in arte Aisha MaD, con le sue Amirat al Sharq Group di Palestrina, Zagarolo e San Cesareo. Il gruppo ha proposto danze tipiche folkloristiche della fascia mediorientale spiegandone le origini e il significato, un ulteriore passo in più per comprendere meglio una cultura lontana, ma poi nemmeno così tanto.
Il Mentelocale 3.0, però, è principalmente il regno della musica, il luogo che offre opportunità ai giovani musicisti del territorio e sabato sera è toccato a Gabriele Ingretolli che, alla sua prima esperienza su un palco, ci ha fatto fare un salto indietro nel tempo con le canzoni e la voce di Rino Gaetano. Accompagnato alla chitarra e al basso da Francesco Tomassi e Dario Fiorentini, ha emozionato con A mano a mano, Gianna, Berta e altri successi del compianto cantante prematuramente scomparso.
Il Mentelocale 3.0 offre moltissime attività dal giovedì alla domenica sera, con musica dal vivo, karaoke e serate di jam session, a questo ci si aggiunge anche la solidarietà. Tra i presenti molti esponenti di varie associazioni locali a conferma che fare rete significa davvero arrivare a goal.
Gioia Cafaro