Alberone calcio, Fabrizio Scalise è il neo direttore sportivo della Juniores provinciale
Roma – L’Alberone va di corsa. La società del presidente Emanuele Centra sta riempendo le caselle dello staff tecnico e dirigenziale in vista della prossima stagione. Dopo aver annunciato la nascita della nuova Juniores provinciale (che sarà il serbatoio della Promozione, campionato nel quale il club biancorosso militerà per la prima volta nella sua storia) e averla ufficialmente affidata a mister Gianluca Centra, l’Alberone comunica l’inserimento nell’organigramma della figura del direttore sportivo della stessa categoria, ruolo che sarà ricoperto da Fabrizio Scalise.
Il neo ds della Juniores lavorerà fianco a fianco con l’allenatore Gianluca Centra e ovviamente con il direttore sportivo della prima squadra Ivano Petrini. «Ho trovato una società molto entusiasta, sull’onda del salto in Promozione – dice Scalise – L’idea è nata pochi giorni fa e l’abbiamo subito concretizzata. Cosa mi ha convinto? La proposta seria e il progetto intrigante di questa società che mi ha dato subito spazio per poter lavorare in questo campo». Un settore, quello del calcio giovanile, che Scalise conosce molto bene per averci lavorato al Testaccio. Nell’anno agonistico da poco messo alle spalle si è preso un momento “sabbatico”, ma ora ha ritrovato l’entusiasmo giusto per poter fare bene. Il presidente Emanuele Centra, sua fratello Gianluca e lo stesso Petrini hanno fatto capire che le intenzioni della nuova Juniores dell’Alberone nel campionato provinciale saranno molto serie. «Vogliamo provare a fare un torneo di vertice – dice Scalise – e dai primissimi movimenti credo che siamo sulla strada giusta. L’organico è già pronto all’80% ed è formato prevalentemente da ragazzi classe 1996. Sta nascendo una squadra di ottimo livello per la categoria dove giocheremo: speriamo di regalare una bella soddisfazione alla società». Positivo anche il primo impatto con il tecnico Gianluca Centra. «Mi sembra una persona abbastanza concreta con cui è nata una buona sintonia – conclude Scalise – e lo stesso si può dire del direttore Petrini».