Alberone calcio (Prom), l’ottimismo di Romagnoli: «Dobbiamo pensare positivo»
Roma – Un punto in tre partite non era certo il tipo di bottino che il presidente Emanuele Centra e l’Alberone si auguravano per iniziare il campionato di Promozione. Ma la squadra di mister Gianluca Cippitelli proverà presto a risalire la china come assicura anche l’attaccante Roberto Romagnoli, 35 anni a dicembre, che domenica scorsa nell’1-3 subito a Velletri con la Vjs ha messo a segno il suo primo gol con la maglia del club capitolino. «E’ un momento non felice in cui si sono sommati una serie di problemi – spiega Romagnoli – come il fatto di essere una squadra nuova, ma soprattutto di aver avuto tanti guai fisici che ci hanno privato di giocatori importanti. Non è il momento di cercare alibi, però: bisogna pensare positivo e cercare di risollevarci il più presto possibile». A Velletri l’Alberone non è stato nemmeno così “deficitario”. «Il primo tempo lo avevamo giocato bene, pur andando sotto di un gol, dimostrando di aver assorbito bene il modulo 3-5-2 che abbiamo provato e avvertendo delle buone sensazioni. Nella ripresa, però, alla prima azione la Vjs Velletri ha trovato calcio di rigore ed espulsione del nostro portiere e la partita si è chiusa lì. Ma i passi in avanti rispetto alla prima gara persa sul campo del Team Nuova Florida si sono visti chiaramente». Ora bisognerà farne altri in vista della gara del Bettini contro la Semprevisa. «Una squadra forte che storicamente moltiplica il suo valore nelle gare casalinghe. Non so ora che tipo di avversario troveremo domenica, ma noi dovremo cercare di fare il massimo, consapevoli che un episodio può cambiare la tendenza negativa di questo momento». L’ex attaccante di Grifone Monteverde e Almas, che ha frequentato club importanti nel panorama dilettantistico laziale, esprime un giudizio lusinghiero su una delle società “novizie” dei massimi campionati regionali. «Qui all’Alberone ho trovato una realtà estremamente organizzata, in cui non ci viene fatto mancare nulla. C’è una costante vicinanza alla squadra da parte delle principali figure di riferimento come il presidente Centra e il direttore sportivo Petrini: meritano indubbiamente delle risposte positive anche dal campo» conclude Romagnoli.
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