Anche Gara2 è di Napoli: 65-58
Anche Gara2 è di Napoli: 65-58
GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI: Rappoccio, Murolo, Barsanti 5, Mastroianni 5, Ronconi 2, Matrone 2, Maggio 11, Visnjic 11, Nikolic 24, Marzaioli 5. All. Ponticiello
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia, Rossi 7, Molinari, Drigo ne, Pederzini 18, Vangelov 11, Serino 13, Brenda, Gagliardo 3, Montanari 6. All. Lulli
Parziali: 15-15, 29-26, 43-44
Non ce la fa Palestrina a completare l’impresa al PalaBarbuto, nonostante una prova sontuoso specialmente sul profilo dell’abnegazione. L’assenza forzata di Drigo pone già un problema non da poco, Lulli però da fiducia a Vangelov che è tra i protagonisti dell’8-0 col quale viene ribaltato il canestro iniziale di Nikolic (dando via al Teddy Bear Toss). Un’altra tripla più un canestro dall’area riportano subito in parità i napoletani, trafitti da un nuovo break di un Palestrina efficace e perfetto a chiudere i varchi: Rossi due volte e Serino nel mezzo per l’8-15 e con la palla per arrotondare ancora. Napoli riesce a scompigliare i piani degli ospiti, fatica a bucare la difesa arancio verde ma sfrutta la lunetta e il mancato fallo nel finale che permette a Nikolic di girarsi e segnare la tripla del 15-15. I cinque punti della serata di Marzaioli riportano avanti i locali, Palestrina evidenzia nuovamente mira insoddisfacente dalla lunga anche se la tripla di Serino chiude il digiuno e impatta ancora. Per diversi minuti solamente i tiri liberi smuovono una partita logicamente condizionata dalla stanchezza, Palestrina dopo aver dato riposo a Vangelov sale a quota 24 proprio con una schiacciata del bulgaro, limitando infine il passivo creato da Visnjic con una giocata di Pederzini sotto canestro che però non converte l’aggiuntivo: 29-26.
Bruciante scatto nella ripresa con Montanari e soprattutto Serino a capovolgere le sorti, in un minuto Palestrina passa a condurre 29-33, peccando sempre nel tiro da fuori negandosi l’allungo. Napoli ha pazienza e maggior reattività a rimbalzo, dove il solo Vangelov sembra poter ostacolare i tentacoli degli azzurri e soprattutto di un Nikolic in costante ascesa. Quando Maggio scalda la mano c’è bisogno di un timeout d’urgenza, Montanari e Pederzini lavorano nel pitturato procurando quattro punti d’oro, chiudendo a doppia mandata il cuore dell’area prenestina e riuscendo così a sorpassare nuovamente. Vangelov prosegue nella bella serata con un’altra schiacciata e un 1/2, Visnjic d’esperienza risponde ma Pederzini anticipa la sirena attaccando il ferro guadagnando il 43-44.
L’ultimo quarto non sembra dare scossoni, a Maggio replica Gagliardo con dedica al folto gruppo di tifosi ospiti, Nikolic prosegue a martellare la retina a cronometro fermo mentre a Palestrina mancano sempre i tiri liberi in un match nel quale stranamente non riesce mai a guadagnare il bonus falli. Pederzini però da lezioni in post-basso e il punteggio arride ancora (48-49), A cinque minuti dalla fine la svolta, Maggio si ripete dalla mattonella centrale e la schiacciata nel possesso successivo è un brutto colpo psicologico per Palestrina. La palla smette di girare e Napoli ha forze mentali extra che portano Barsanti a sbloccarsi dall’arco nel momento più importante. Con lo spettacolo regalato da Nikolic il finale si mette in discesa per la Ge.Vi., il solo Pederzini non basta a ricucire lo strappo, così l’ultimo minuto trascorre senza nuove emozioni e il festante Palabarbuto si gode la vittoria che la porta ad un passo dalla Final Four, anche se la serie spostandosi a Palestrina non può dirsi conclusa.