ANCORA DISAGI PER I PENDOLARI DELLA ROMA-CASSINO
Il treno bloccato alla stazione di Colle Mattia. Un’ora di ritardo per chi doveva raggiungere il luogo di lavoro Ancora non si sono spente
le polemiche sullo stipendio percepito dall’a.d. di Trenitalia il quale, per giustificare i suoi emolumenti, aveva sentenziato che con la sua gestione la società , per la prima volta sta producendo utili. Non ha spiegato però che sta riducendo Trenità al collasso e che spesso diventa un’avventura prendere il treno. Per non parlare poi di vetture sporche, aria condizionata e riscaldamenti che non funzionano ma soprattutto ritardi su ritardi. Spesso a danno dei pendolari il cui viaggio per raggiungere il posto di lavoro diventa spesso una vera e propria odissea. Ne sanno qualcosa i viaggiatori che stamane sono rimasti bloccati per 20 minuti prima che il capotreno aprisse le porte del convoglio e annunciasse che occorreva trasbordare su un altro treno, proveniente sempre da Cassino. Ma non è tutto. Sembrava di assistere ad un vecchio film comico. I numerosi viaggiatori indignati per le scarse informazioni che si trasferivano su di un altro binario per prendere un treno stracolmo, per poi tornare sui loro passi in quanto le porte erano state aperte dalla parte opposta. Morale della favola? La stazione Termini è stata raggiunta con circa un’ora di ritardo. ” Non è la prima volta – dichiara una ragazza che giornalmente si reca all’Università – che succedono cose del genere. Spesso il treno si blocca e nessuno dà informazioni. Anche oggi, infatti se non erano alcuni agenti della Polizia che prendevano in mano la situazione, nessuno ci informava di quello che stava succedendo. Siamo amareggiati, anche perché arriviamo in aula o sul posto di lavoro non sereni”. E come dar loro torto.
