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CON LA MONDADORI BOOKSTORE

Giovedì 22 e venerdì 23 febbraio, la scrittrice Anna Sarfatti, docente e autrice, ha presentato il suo libro La costituzione raccontata ai bambini (edito da Mondadori). Il doppio evento, organizzato dalla Libreria Mondadori Bookstore Velletri-Lariano con la sapiente regia di Aurora De Marzi, ha visto il coinvolgimento di diversi istituti di Velletri. Nello specifico, hanno avuto il privilegio e il piacere di ascoltare la voce di Anna Sarfatti e discutere di argomenti di alta valenza civica e sociale, i ragazzi delle scuole di “Casale” e delle “Maestre Pie Venerini”, i quali hanno lavorato ampiamente sul libro riflettendo, ponendo domande, ragionando su diversi aspetti. Al termine della due giorni veliterna, la Sarfatti con grande cortesia e disponibilità ha rilasciato un’intervista per entrare più nel dettaglio in merito al suo lavoro.

Anna Sarfatti, il suo libro si intitola “La Costituzione raccontata ai bambini”. Il documento più importante dello Stato presentato alle generazioni dei più piccoli. Come le è venuta l’idea di scrivere questo volume e come la ha sviluppata?

In realtà l’idea è venuta ai miei familiari. Avevo scritto da poco un libro dal titolo Guai a chi mi chiama passerotto! (edito da Giunti), per parlare ai bambini della carta dei diritti dei bambini in ospedale. In un primo momento ho pensato che non sarei riuscita ad affrontare con i miei strumenti il testo della Costituzione, un documento così impegnativo, ma poi ho accolto la sfida. Ho scelto gli articoli della Prima Parte che mi sembravano più vicini al vissuto dei bambini e su ciascuno di essi ho scritto una doppia filastrocca: una che spiega i concetti principali dell’articolo e l’altra che rappresenta il commento di un bambino, in risposta alla spiegazione. Le bellissime illustrazioni di Serena Riglietti hanno creato un ulteriore testo, che permette anche ai più piccoli di comprendere i concetti proposti.   

Molti esperti definiscono la Costituzione italiana tra le più complesse (e complete) del mondo. E’ stato difficile renderla fruibile ai bambini?

In questo mi ha aiutato la mia esperienza di insegnante. Ho scelto, per molti articoli, delle metafore che rendessero immediato il significato. E ancor prima ho deciso di raccontare gli articoli in filastrocca, per giocare con rima e ritmo, elementi che affascinano i bambini.

L’educazione civica nelle scuole è una materia importante e spesso sottovalutata: negli incontri con i ragazzi, di Velletri e di altre scuole d’Italia, quale risposta ottiene dagli studenti? 

L’educazione civica che serve ai bambini di quest’età (mi riferisco principalmente alla scuola primaria) è strettamente legata alla loro vita quotidiana: che cosa significa far parte di una comunità e quali vantaggi e compiti comporta, quali sono le regole da rispettare e perché è necessario farlo, che differenza c’è tra regola e ordine o privilegio; come si può ovviare alle diversità tra le persone perché in certi casi non si trasformino in ostacoli alle pari opportunità… Sono tanti i temi da affrontare, e lo si può fare parlando di torte, giochi di squadra, fratelli, zaini e astucci, biciclette, semafori, piscine…. Parlare ai bambini a partire dalla loro realtà risulta più efficace.

C’è più curiosità o più stupore nell’approccio dei giovanissimi alla carta fondamentale della Repubblica?

Direi che oltre all’interesse che nasce dall’essere aiutati a inquadrare meglio pensieri e comportamenti che li riguardano, avverto in loro l’orgoglio di camminare su un territorio considerato “per i grandi”.

Filastrocche, immagini divertenti, articoli che escono fuori dal loro ambito istituzionale: La Costituzione raccontata ai bambini è un libro concepito come strumento didattico, come racconto, o come entrambe le cose?

E’ un libro per crescere. E crescere serve a tutti, piccoli e grandi. Mi sono commossa quando una direttrice di carcere mi ha detto che lo utilizzava per spiegare i fondamenti della Costituzione ai detenuti. Anche alcuni genitori dei miei alunni mi hanno detto che si sono avvicinati alla Costituzione con questo libro. Speriamo che in seguito abbiano fatto il passo successivo, quello di prendere in mano il testo della Costituzione! 

Se dovesse trarre un bilancio della due giorni veliterna, quali sono le impressioni più favorevoli? E quali le domande più interessanti arrivate dai bambini che hanno lavorato sul libro?

Mi ha fatto molto piacere rendermi conto che i/le docenti stanno facendo un percorso sulla Costituzione, per cui il libro è uno degli strumenti utilizzati, ma il percorso va oltre. I bambini e le bambine avevano tante domande, più ingenue quelle dei piccoli, più mature quelle dei grandi. Ma tutte ugualmente importanti. Ne cito solo alcune: “Come hai fatto a rendere divertente la Costituzione?”, “Perché prima della Costituzione alle donne non erano riconosciuti i diritti, come il diritto al voto?”, “Perché i bambini non possono votare?”, “Tutti i Paesi hanno la Costituzione?”, “Che cosa ne pensa lei dell’accoglienza agli immigrati?”. Grazie, bambine e bambini di Velletri!

 Rocco Della Corte

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