Barriere architettoniche
Iniziamo una campagna sulle barriere architettoniche. È una cosa a cui finché qualcuno non te lo fa notare non ci si fa caso. Per te è normale fare le scale, passare su un marciapiede stretto ecc., poi quando ti trovi a dove fare lo stesso percorso con un amico in carrozzella o anche con un passeggino o una carrozzina, ti accorgi delle difficoltà o addirittura impossibilità di procedere.
Come è giusto che sia iniziamo dal luogo più rappresentativo della città, dalla casa comunale. Palazzo Verzetti, sede comunale dal 1893, costruzione del 1600, quando le barriere architettoniche non erano prese in così in considerazione.
L’accesso in comune dall’ingresso principale di via del Tempio è agevole e per accedere al piano superiore, dove si trovano gli uffici del sindaco e l’aula consiliare, c’è una rampa mobile attivabile a richiesta, bisogna dire che fu messa anni fa quando venne eletto consigliere Andrea Polidori che era costretto a muoversi con la carrozzella. Dal piano dell’aula ai piani superiori o ai piani inferiori dove sono gli uffici per il pubblico … niente! Solo scale! All’Anagrafe c’è regolarmente la rampa, come all’URP, qui però prima di arrivare alla rampa ci sono due scalini che creano qualche inconveniente. Nella nuova sede dell’ex tribunale dove sono altri uffici c’è l’ascensore per accedere ai piani superiori. Grosso problema lo si trova per recarsi negli uffici della Polizia Locale dove c’è una doppia rampa di scale con scalini decisamente scomodi per tutti.
Passiamo all’ufficio postale che è a livello stradale e tutto in piano, quindi non ci sono problemi.
Nelle varie banche non ci sono problemi, si trovano a livello stradale hanno tutte la porta di accesso apribile dall’interno per permettere l’ingresso dei clienti con la sedia a rotelle. Un problema lo si riscontra per accedere all’ingresso della BCC di piazza Santa Maria degli Angeli ma non è una mancanza della banca. Nella rampa che dal livello piazza va al livello marciapiede c’è una grata di marco dove già l’incavo della scanalatura crea problemi, in più ci sono i tagli di scolo dell’acqua dove si incastrano le ruote delle carrozzelle. Nella BCC il problema si crea se si vuole andare negli uffici della direzione al piano superiore. Solamente scale!
Ma le barriere architettoniche non sono solamente quelle che riguardano chi ha problemi di deambulazione, ci sono anche i non vedenti. In nessun marciapiede, nemmeno in quelli inaugurati pochi giorni fa, ci sono le strisce ondulate, pensavo che per le nuove realizzazioni fossero obbligatorie, vi faremo sapere. A proposito di marciapiedi, quasi tutti i marciapiedi di Palestrina sono di dimensioni non adatte al passaggio della carrozzella e spesso sono ingombrati da cabine di servizio.
Come locali di pubblica utilità sono rimaste le chiese, quasi tutte hanno la rampa di accesso, magari scomoda ma c’è, credo che solamente Santa Lucia e l’Annunziata ne siano sprovviste, o almeno non sono di facile individuazione e non le ho notate.
Molti ed in posizione adeguata sono i parcheggi riservati, non sempre rispettatati da chi non ha diritto, o da chi ha duplicato il permesso di nonna per 10 macchine! Su un segnale di parcheggio handicap ho letto questo cartello “vuoi il mio parcheggio, prendi pure il mio handicap”! Dal parcheggio a raso della stazione si può accedere in piazza solo passando per la strada, la scala mobile non è accessibile ai portatori di handicap tantomeno le scale in muratura. Speriamo che il nuovo multipiano si provvisto di ascensori simili.
Per ora se dovessimo dare un voto darei un cinque e mezzo, alla sufficienza no ci arriviamo, sicuramente chi purtroppo è costretto a vivere e spostarsi in relazione alla barrire architettoniche avrà notato molte più pecche di quelle notate da me ed immagino che darebbe un voto ancora più basso.
Paolo Rosicarelli