BCC TUSCOLO: UNA SEMESTRALE MOLTO POSITIVA
La Banca di Credito Cooperativo del Tuscolo guarda con estrema soddisfazione ai risultati della semestrale 2015, che fanno ben sperare per il futuro dello storico Istituto. Con circa 624.200 eur di utile al 30/6/2015, la Tuscolo ribalta totalmente il trend dell’ultimo triennio di sacrifici occorsi alla sistemazione dei crediti ed al superamento – in itinere – delle fitte nebbie che la crisi economica in essere dal 2007, sembra ancora non dissipare. Il Consiglio di amministrazione è consapevole degli enormi sforzi che dallo stesso sono stati programmati e posti anche già in essere attraverso un corposo piano strategico che il direttore generale, Dott. Mauro Dinarelli ed il personale tutto, stanno attuando con grande impegno e professionalità, sotto l’attento controllo del Collegio Sindacale.
Dagli interventi sul fronte delle spese di struttura, che hanno consentito sostanziosi e responsabili risparmi, a quelli sull’adeguamento dal patrimonio messo a dura prova dalle contingenze citate. Il Presidente, Dott. Claudio Vinci, osserva positivamente il cammino percorso dallo scorso novembre quando, a seguito degli interventi degli Organi di vigilanza, la banca chiamò anzitempo la compagine sociale a rinnovare i vertici dell’Istituto. Banca d’Italia chiese sacrifici e segnali precisi che consentissero all’istituto di percorrere nuove direzioni, irte di difficoltà ed ostacoli che, in ogni caso, non hanno intimorito la struttura ed il governo aziendale.
In questi casi altri istituti bancari, probabilmente con meno chanches, difficilmente intraprendono un cammino così impervio. Più semplice, talvolta – ma solo in apparenza – la strada della fusione con altre consorelle al fine di abbreviare i tempi, già difficili, di ripresa. Da tempo si parla di autoriforma e, ad oggi, l’orizzonte ancora non mostra un netto disegno sul credito cooperativo del futuro. Quale che sia il futuro, la Bcc Tuscolo c’è e guarda avanti con la piena consapevolezza di aver scelto e tracciato un cammino nitido che le permetterà di essere pronta ad interpretare un ruolo importante nel territorio in cui opera dal 1918.
Molti sono gli interventi, in corso di attuazione, anche sul fronte del portafoglio prodotti: dalla nuova offerta di mutui, ai prestiti in convenzione con i comuni. Dalle nuove opportunità i investimento dei risparmi all’integrazione dell’offerta assicurativa. Dal coinvolgimento diretto dei soci in alcune iniziative formative, alla rivitalizzazione della “RETE SOCIO”: un circuito in cui soci sono al centro dello scambio economico locale.
Di vitale importanza risulta l’apporto della neo ricostituita Associazione Giovani Soci la quale, attraverso le idee fresche ed innovative profuse da un gruppo paritario di giovani professionisti ed imprenditori locali, sta offrendo ulteriori direzioni e spunti per offrire ai cittadini residenti servizi accessori di primaria importanza che a settembre prossimo saranno presentati attraverso uno specifico calendario e programma didattico e divulgativo.
Il Presidente sottolinea che i soci sono il vero patrimonio della banca verso i quali sono diretti tutti gli sforzi dei vertici e della struttura: ricostruire l’economia locale con il socio e per il socio. Un impegno verso cui la banca profonde energie nella convinzione che il proprio ruolo torni ad essere quello di sempre: “cassa rurale”, volano per l’economia e centro di aggregazione ed intermediazione socio-culturale delle comunità servite.