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Palestrina-Ospedale

Egregio Direttore

Ho seguito con molto interesse i vari articoli riguardanti la situazione dell’Ospedale di Palestrina ed in relazione al volantinaggio fatto dalla CISL FP vorrei intervenire: nel 2005 era stato progettato che gli spazi per il distretto Ex Inam dovevano essere collocati all’interno dell’Ospedale vecchio di Palestrina, al piano terra. Hanno fatto diversi cambiamenti,  ma al contrario di come erano le previsioni. Peraltro a Zagarolo esiste il Poliambulatorio “ex De Amicis”, distretto sanitario ASL RM G, che potrebbe accogliere i vari ambulatori del distretto di Palestrina, oltretutto già organizzati con servizi navetta e parcheggio per disabili attiguo alla struttura.

Nel lontano 2004, infatti, quando si decise la chiusura dell’Ospedale di Zagarolo, vi fu una equa ripartizione “politica” con l’accordo che per chiudere quest’ultimo gli ambulatori del distretto ex Inam di Palestrina sarebbero dovuti passare alla ex De Amicis di Zagarolo, che proprio allo scopo è stata ristrutturata ad arte, rendendola un unico polo specialistico territoriale.

Le direzioni ASL sono cambiate, i Sindaci pure, ma le esigenze degli utenti sono rimaste sempre le stesse, se non addirittura peggiorate grazie anche alla politica economica delle riduzioni sanitarie, in gran parte illegittime e impopolari.

Riguardo alle enormi difficoltà del Pronto Soccorso (dove in turno opera solo un medico e due infermieri con turni improponibili ed inumani ed immaginabili disagi per l’utenza) e dei reparti ospedalieri di Palestrina, sono stato sempre fautore del progetto di integrare ambulatori di codici bianchi e verdi accanto alle sale preesistenti del pronto soccorso dell’Ospedale, gestito a turnazione dai Medici di Famiglia del circondario e dai Medici della Guardia Medica h24; mettendo in rete telematica tutti gli ambulatori dei Medici di Famiglia con i server dell’Ospedale di Palestrina.

Progetto già avviato e andato a buon fine presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, già nel lontano 1985 e di cui il sottoscritto, neolaureato e medico di Guardia medica turistica, aveva già fatto parte con grande successo e soddisfazione dell’utenza, nonché di tutti gli operatori.

Confido molto nella nuova Direzione Generale e anche nella politica territoriale, nata con nuovi propositi, purché ci sia coesione anche con le firme dei Medici chiamati in causa.

Auspico tanta umiltà e unità per la gente malata che certamente NON merita di stazionare giorni su una lettiga in attesa di un ricovero. Niente tagli sulla sanità, ma solo sulle cose inutili: controlli veri al fine di ottimizzare le risorse, ma non di indebolirle.

Lettera firmata da un sanitario dell’Ospedale di Palestrina

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